Honda: l’obiettivo è avere un motore performante su ogni pista

Verstappen Gasly GP Brasile 2019 Honda

Credits: Red Bull Racing Press Area

In previsione della stagione 2020 di Formula 1, la Honda vorrebbe risolvere la differenza di prestazione del motore da una pista all’altra.

L’obiettivo della Honda, soprattutto dopo il rinnovo di Verstappen, è quello di permettere alla stella della Red Bull di lottare ad armi pari con gli avversari su ogni tracciato.

Se pensiamo a dove si trovava appena dodici mesi fa il costruttore giapponese, non si può nascondere che si sia fatto un enorme passo in avanti. Tanto da permettere alla Red Bull di vincere oltre alla gara di casa anche a Hockenheim e a Interlagos, circuiti che presentano tutti lunghi rettilinei.

IL RINNOVO DI VERSTAPPEN: UN CHIARO SEGNO PER HONDA

Proprio in queste ultime settimane a scuotere il mercato piloti è arrivata la decisione di Max Verstappen di firmare un contratto di lunga durata con la Red Bull, fino al 2023. L’obiettivo è quello di riuscire definitivamente a vincere il tanto desiderato titolo iridato, e proprio la Honda è ben consapevole di questa aspirazione.

Abbiamo la stessa ambizione ma per realizzarla dobbiamo preparare un motore adeguato – ha raccontato Masashi Yamamoto, managing director di Honda, ai colleghi di Motorsport.com – Quest’anno c’è stata una differenza di performance tra un tracciato e l’altro. Invece ci piacerebbe poter dire a Verstappen che il motore sarà performante su ogni pista. Dobbiamo fornirgli quel propulsore, svolgendo un buon lavoro di sviluppo“.

RISOLTI I PROBLEMI DI AFFIDABILITÀ

Sebbene la Honda sembrasse avere un piccolo vantaggio di potenza sulla Mercedes, la convinzione è che in generale il motorista giapponese abbia chiuso la stagione alle spalle di Ferrari e Mercedes: “Quest’anno il nostro propulsore è stato molto più affidabile rispetto a quello degli anni passati.
La Red Bull non ha dovuto preoccuparsi di eventuali rotture e la squadra ha potuto concentrarsi maggiormente sulle qualifiche e sulla gara. Questa credo che sia la ragione principale per la quale le cose sono andate meglio rispetto al 2018“, ha concluso.