Hamilton: tacos al pessimismo in Messico

Hamilton

Credit: Mercedes AMG Petronas, press area

Si sta preparando a conquistare il suo sesto titolo iridato, il terzo consecutivo, ma il weekend di Lewis Hamilton non sembra all’insegna dell’ottimismo

Solo 14 punti lo separano dal laurearsi campione del mondo per la sesta volta, eppure a Hamilton la scalata alla vetta deve sembrare ancora lunga e tortuosa.
Ha più volte dichiarato di non avere fretta e di non domandarsi troppo quando potrà finalmente festeggiare il suo ennesimo titolo, ma, si sa: quando, a 4 gare dalla fine, la matematica lascia ancora speranze al suo diretto avversario (il compagno di team Valtteri Bottas, secondo a -64 punti, ndr), anche il più grande campione comincerebbe ad avvertire un po’ di nervosismo.
Non che il pilota inglese sia poco avvezzo a questi incandescenti finali di stagione.

BUONA L’ULTIMA

Sin dal 2007, suo primo anno nella classe regina del Motorsport a quattro ruote, Hamilton si è giocato il titolo nelle ultime gare. A un passo dalla gloria, la sua stagione da rookie in F1 è finita con un solo punto di svantaggio da Kimi Raikkonen, vincitore del titolo iridato di quell’anno.
Nel 2008 la storia si è ripetuta, ma, questa volta, a favore del britannico: un singolo punto su Felipe Massa, in forza al Cavallino Rampante, gli ha permesso di conquistare il primo titolo della carriera proprio all’ultima curva dell’ultima gara in Brasile.

Anche nel 2014, anno del suo secondo successo mondiale, lo ricordiamo impegnato nella lotta col suo compagno di squadra dell’epoca, l’ex pilota tedesco Nico Rosberg.
I due, grandi amici dall’epoca dei kart, sono stati protagonisti di un’accesa rivalità, che ha finito per andare ben oltre la pista. Le speranze del campione del mondo 2016, Rosberg, si sono spente solo all’ultimo GP in terra araba, dopo una stagione di emozionanti sorpassi e duri duelli.

TITOLO IRIDATO: PER LA TERZA VOLTA IN MESSICO?

Da due anni a questa parte, però, Hamilton è riuscito a sigillare il titolo con un certo anticipo. Nel 2015 è diventato campione del mondo per la terza volta ad Austin (a 3 GP dalla fine della stagione), nel 2017 e 2018 proprio in Messico ha conquistato il quarto e quinto mondiale.
Nonostante il tracciato sudamericano sembri portare bene all’inglese, la pista non si presenta adatta a Mercedes; questa infatti soffre particolarmente le elevate altitudini e i lunghi rettilinei.
A essere favorite sono invece Ferrari e Red Bull. Il team di Max Verstappen ha dominato nelle due passate edizioni e potrebbe dunque spezzare la fortunata serie di vittorie iridate messicane di Hamilton.

 

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HAMILTON: ” IN MESSICO LA PEGGIOR GARA DELL’ANNO” 

Come riporta planetf1.com, il pilota inglese ha dichiarato che quella in Messico si prospetta una gara molto difficile. “Penso che il Messico sia la nostra peggior gara per il settaggio della macchina. Le ultime due edizioni lì sono state abbastanza scioccanti, anche se poi abbiamo vinto il titolo (nel 2017 Hamilton ha vinto il mondiale, ma è arrivato solo nono; nel 2018 si laurea campione posizionandosi quarto, ndr). Spero in un weekend migliore, ma sarà molto difficile battere la Ferrari con quei lunghi rettilinei“.

Non abbiamo speranza di cavarcela in quei rettilinei; questo è certo. Anche la McLaren sta guadagnando molto sul dritto, così come Red Bull. Per questo penso che sarà un GP complicato” – ha aggiunto Hamilton.
E alla domanda se il suo titolo arriverà qui in Messico questa domenica, il pilota delle Frecce d’Argento ha risposto che è improbabile: “Non mi aspetto che sarà in Messico. Penso lotteremo per almeno altre due gare“.