Hamilton: "Presto per preoccuparsi"

Credits: Mercedes AMG F1 Official Twitter

In due giorni di test un testacoda, un problema al cambio, ma anche il miglior tempo nella seconda giornata. In Mercedes vige la tranquillità

L’abitudine di vedere la Mercedes come una forza incontrastabile fa si che basti qualche traverso e un’uscita di pista di Lewis Hamilton per dubitare dell’efficienza della W12. Da controllare bene invece il cambio che nella giornata di ieri ha limitato l’attività di Valtteri Bottas a soli sei giri, mentre questa mattina ha tenuto a lungo ferma l’Aston Martin, con lo stesso motore, di Sebastian Vettel.

Durante la sessione mattutina, come detto, Hamilton ha perso 78 minuti dopo essere andato in testacoda in curva 13 arenando la sua Mercedes nella ghiaia. Inoltre, sebbene i tempi nei test pre-stagionali vadano presi con le pinze, i campioni del mondo non sono stati in grado di tenere il passo gara delle McLaren altro team cliente.

In conferenza stampa però Lewis Hamilton ci ha tenuto ha chiarire che la preoccupazione non alloggia nel box Mercedes. “È il secondo giorno di test, quindi siamo concentrati solo sul fare il nostro lavoro. Penso solo che siamo concentrati nel cercare di capire la macchina. Non ha senso preoccuparsi già. Credo che tutti siano concentrati sui loro programmi e questo è ciò che stiamo facendo anche noi”.

L’inglese ha poi spiegato che il lavoro di apprendimento della nuova macchina è ancora in corso. “Ho fatto 60 giri, qualcosa del genere. Non è molto rispetto ad altri giorni di test che avremmo normalmente, ma stiamo cercando di essere il più efficienti possibile. Finora abbiamo percorso meno chilometri di altri, come le Red Bull. Ma stiamo solo cercando di attenerci al nostro programma e di gestire la quantità di giri che abbiamo a disposizione “.

PISTA NON AL TOP: UN PROBLEMA PER I LONG RUN

La routine di Hamilton è stata condizionata dalla tempesta di vento che ieri ha colpito il circuito di Sakhir rendendo difficili le condizioni della pista. “La pista non ha ancora un’enorme quantità di grip e i long run non sono il massimo, ma almeno c’è il sole”, ha aggiunto. “Oggi penso che la pista fosse po ‘meglio, quindi l’equilibrio era forse leggermente migliore, ma stiamo ancora lavorando su alcune cose”.

“Il vento ha fatto un’inversione di 180 gradi quindi la pista è molto diversa oggi. In alcuni punti si può spingere dove non si poteva spingere ieri ed è molto forte, come ho provato sulla mia pelle in curva 13. Il posteriore non lo sento particolarmente bene con questo cambio di regolamento e stiamo cercando di trovare il punto debole”, conclude Lewis Hamilton.