Hamilton: “La chiave del successo è il dialogo”

Hamilton successo

Credits: Mercedes Twitter

Hamilton ha spiegato quanto la comunicazione con gli ingegneri sia stata cruciale per il successo ottenuto in pista.

Un mondiale non si vince solo per fortuna o per una macchina superiore alle altre. Il successo è fatto di molto altro e questo Hamilton lo sa bene. Si tratta di duro lavoro, sacrifici, determinazione e dialogo. Infatti, il sette volte Campione del Mondo ha raccontato la stretta collaborazione che ha coltivato con gli ingegneri del suo team e quanto ciò sia stato fondamentale per i risultati ottenuti. Il lavoro dietro le quinte che è stato fatto a Brackley ha insegnato a Lewis ad apprezzare anche il successo di Michael Schumacher, ottenuto nel passato con la Scuderia Ferrari.

Ai colleghi di Auto Motor und Sport, ha così rivelato: “Da giovane pilota semplicemente non si capisce come Michael sia stato in grado di creare un pacchetto di tale successo, come ho fatto ora con la Mercedes. La maggior parte della gente crede che io sia fortunato e che abbia una buona macchina, ma ad oggi apprezzo ciò che Schumcher ha fatto allora. – Ha aggiunto – Devi essere al timone per guidare un gruppo di persone intelligenti, determinate e creative in una direzione di sviluppo. Così, ad un certo punto il pilota e la vettura di armonizzano perfettamente”.

LA COMUNICAZIONE È FONDAMENTALE

La chiave per il successo ottenuto da Hamilton e dalla Mercdes è stata l’ottima comunicazione con gli ingeneri. Il pilota britannico ha infatti spiegato come negli anni sia riuscito a far crescere una relazione sempre più stretta e sinergica con il suo team.Mi incontro con la mia squadra in media ogni settimana per poter discutere della situazione. Su mia richiesta il gruppo è anche stato allargato. So sempre la direzione in cui stiamo andando sia con la monoposto attuale che con quella dell’anno successivo”.

“Gli ingegneri spesso pensano di sapere tutto meglio. Ad alcuni potrebbe non piacere ascoltare il pilota, e così è stato in McLaren. Invece, con la Mercedes è diverso. Vado da loro e faccio notare che qualcosa in un area non funziona bene e chiedo se sia possibile fare qualcosa per migliorare”, ha così concluso.

CI SI GODE IL SUCCESSO, MA POI SI TORNA SUBITO AL LAVORO

A fine anno si festeggia e ci si gode il meritato successo, ma non per troppo tempo. Si torna quasi subito al lavoro per discutere degli ultimi punti critici della vettura e di un ulteriore possibile miglioramento. Nonostante abbia vinto il settimo titolo costruttori consecutivo, la Mercedes non smette di ricercare la perfezione.

Hamilton ha così spiegato: “Alla fine dell’anno dico ai miei ragazzi che meritano di godersi il successo, ma che dobbiamo anche parlare dei punti deboli della monoposto e di come possiamo migliorare la nostra comunicazione. Decidiamo se dobbiamo incontrarci più o meno spesso, oppure esaminiamo una lista di controllo sui punti più importanti da analizzare”.