Hamilton in Ferrari, operazione alla CR7
Secondo La Gazzetta dello Sport, l’inglese avrebbe già incontrato i vertici ferraristi. Quanto ci guadagnerebbero o perderebbero le parti in questa operazione?
Lewis Hamilton in Ferrari è un tormentone che va avanti da anni, se non mesi, tra conferme e smentite da entrambe le parti.
Le dichiarazioni di Binotto prima, che venerdì nella press conference aveva definito l’inglese “un pilota fantastico”, le indiscrezioni che parlano di due incontri segreti avvenuti tra Hamilton e John Elkann nel 2019 poi, sono tornate ad alimentare le voci di una trattativa tra le parti.
Un corteggiamento velato, un flirt più o meno evidente, che ricorda un po’ l’approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus nel 2018, nell’estremo tentativo bianconero di primeggiare in Champions League. “Se vuoi vincere, prova a prendere il più forte“ è il diktat comune tra le due operazioni volute dalla famiglia Elkann, una realizzatasi davvero e l’altra solo ipotizzata.
SPINA NEL FIANCO PER SEB E CHARLES
Di certo, un eventuale trattativa tra il sei volte campione del mondo e il Cavallino non fa altro che pungolare gli attuali piloti della Rossa. Vale per Sebastian Vettel, campione titolato ma che non ha ancora riportato il titolo a Maranello, ma anche per Charles Leclerc. Sì, perché il ragazzino terribile ha già dimostrato di essere veloce e tosto, ma sarebbe in grado di sopportare la pressione derivante dalla lotta per il titolo?
PRO E CONTRO PER HAMILTON
Il passaggio di Lewis in Ferrari consacrerebbe definitivamente la carriera dell’angolo-caraibico, sciogliendo le riserve di alcuni tifosi ferraristi nei suoi confronti in caso di vittoria. Per contro, il rischio per il #44 sarebbe quello di vedere ridimensionato il proprio blasone se dovesse fallire, come capitato a Vettel prima e Alonso poi.
Resta da vedere, ovviamente, la competitività della Rossa nelle prossime stagioni; ma l’attuale portabandiera Mercedes sa che il ciclo vincente di Brackley è agli sgoccioli e prima poi gli equilibri in pista cambieranno.
PRO E CONTRO PER LA FERRARI
Tra le note negative, non dimentichiamo che Hamilton nel 2021 avrà 36 anni e la forte immagine dello stesso inglese, che in caso di vittoria rischierebbe di offuscare quella della squadra, potendo così lui affermare di essere riuscito in un’impresa fallita da altri.
Su chi punterà il team italiano per vincere il Mondiale nel 2021?