Hamilton e il porpoising: “Preoccupato ogni volta che guido”

Credits: Mercedes press area
Hamilton è in difficoltà: il porpoising della sua monoposto sta diventando poco gestibile, soprattutto a livello fisico
Il GP dell’Azerbaijan è stato l’apice, fino a questo momento, del porpoising di Mercedes. Sebbene il team di Brackley sia riuscito a capitalizzare un terzo e un quarto posto, il pilota Lewis Hamilton ha dovuto davvero stringere i denti per tutta la gara. Il 37enne Hamilton ha, infatti, lottato contro il dolore alla schiena causato dai saltellamenti della monoposto, e sente la necessità di apportare dei cambiamenti per evitare questo fastidioso e doloroso porpoising.
Da un lato, Toto Wolff ha affermato: “Si può notare che questo dolore non è più di tipo muscolare. Va molto in profondità nella colonna vertebrale e questo può causare alcune conseguenze”. Dall’altro, ha parlato Hamilton a BBC Sport: “Sono preoccupato ogni volta che guido e che torno sulla monoposto. Certo, voglio sempre salire sulla mia vettura, ma non voglio che rimbalzi di nuovo con il porpoising. Farò di tutto per evitare di averlo“.
Lewis stringe i denti
Ma il campione di Stevenage non si abbatte, fra crioterapia e fisioterapia con Angela Cullen: “Ho fatto la crioterapia. Quando si entra lì per quattro minuti fa un freddo pazzesco e mi ripeto che devo solo andare dentro e dirmi che ce la posso fare, o cose simili”.
“Sto solo tenendo stretti i denti e cercando di macinare risultati il più possibile. Devo pensare a tutte le persone che si affidano a me per ottenere i punti. Questo è stato il peggio per me. Devo dire che non ho mai avuto così dolore come a Baku in questa stagione. Spero che la situazione cambierà: tutti i piloti ne stanno discutendo nei vari briefing e, alla fine, nessuno di noi vuole continuare a rimbalzare per i prossimi quattro anni con questi regolamenti. Sono sicuro che le squadre ci lavoreranno”, ha affermato Hamilton per concludere.