Haas: problemi di affidabilità, la Ferrari trema
Ancora problemi di affidabilità per la Ferrari: la Haas di Hulkenberg si ferma dopo il traguardo del Gran Premio d’Australia per un guasto alla parte ibrida del motore
Nell’ultima gara di Melbourne, la Haas di Nico Hulkenberg è riuscita a piazzarsi nella top-10, portando a casa sei punti e accedendo al settimo posto del Campionato Costruttori. Fin qui sembra essere andato tutto bene al team gestito da Gunther Steiner, ma al termine della gara è arrivata un’amara sorpresa. Le prime avvisaglie c’erano già state quando il pilota tedesco ha comunicato via radio al suo ingegnere di non aver più potenza. Ripresa in mano la situazione e il motore, gli è stato chiesto di spegnere la VF-23 poche curve dopo.
Affidabilità precaria
Le indagini condotte sulla monoposto di Hulkenberg a fine gara hanno evidenziato un guasto dell’MGU-K, parte del motore fondamentale per trasformare l’energia cinetica in energia elettrica. A far trapelare la notizia è stato il sito tedesco Auto Motor und Sport, che ha sottolineato come Hulkenberg sia stato fortunato a riuscire a tagliare il traguardo. “Ho perso potenza per un breve momento“, aveva raccontato Hulkenberg al termine del GP. “Le marce non erano più sincronizzate. Poi la potenza è tornata e mi è stato detto di parcheggiare l’auto subito dopo il traguardo”.
A questo punto il mancato arrivo dell’ex pilota Aston Martin nel parco chiuso al termine della gara è più che chiaro. Il forfait della parte elettrica del motore di produzione Ferrari mette però in allarme non solo la casa costruttrice, ma anche Alfa Romeo e ovviamente Haas, entrambe motorizzate dalla scuderia di Maranello. L’affidabilità dei motori Ferrari si conferma ancora una volta precaria. Oltre al ritiro di Leclerc in Bahrain, costatagli una penalità in griglia a Gedda per la sostituzione della batteria, prima del weekend di Melbourne Haas e Alfa Romeo avevano sostituito il motore termico.
Baku è dietro l’angolo
Il prossimo Gran Premio in programma si terrà sul velocissimo tracciato di Baku, meta di brutti ricordi per la Ferrari. La passata edizione della gara dell’Azerbaigian vide infatti entrambe le Rosse costrette al ritiro proprio per un doppio k.o. della power unit. Sarebbe di fondamentale importanza per il team di Frédéric Vasseur concludere una gara e soprattutto concluderla nei primi dieci. A causa di ritiri e incidenti le monoposto del Cavallino rampante sono le seconde ad aver percorso meno giri in gara in questo avvio di stagione. Solo la Williams è riuscita a far di peggio. Una buona gara potrebbe non solo risollevare il morale in casa Ferrari, ma rassicurare anche i team clienti.
Alice Lomolino