GP Vietnam

Credits: F1 Vietnam GP

La FIA e la Formula 1 hanno richiesto una modifica del tracciato di Honoi per migliorare la sicurezza dei piloti in previsione del GP del Vietnam che si terrà il 5 aprile del 2020.

La modifica consiste nell’aggiunta di una curva nell’ultimo settore: ‘’Abbiamo cambiato le curve 22 e 23. È un tracciato cittadino e bisogna adattarlo alla situazione geografica per soddisfare le esigenze della FIA e della Formula 1’’, ha dichiarato Le Ngoc Chi (CEO della Vietnam GP Corporation) ai colleghi di Motorsport.

VIETNAM GP: SICUREZZA SENZA RINUNCIARE ALLO SPETTACOLO

Nonostante la modifica che verrà effettuata, il disegno della pista non cambierà drasticamente.
Infatti, gli organizzatori hanno spiegato: ‘’Il nuovo layout verrà mostrato a breve e tutti potranno notare il lieve cambiamento. Aggiungere un’altra curva non crea molta differenza, ma rispetterà i criteri di sicurezza che è la cosa più importante’’.
‘’Abbiamo lavorato a stretto contatto con la FIA e la Formula 1 affinché sia una pista sicura e per creare curve spettacolari che possano far risaltare il talento dei piloti’’, hanno poi aggiunto.

‘’SIAMO SULLA STRADA BUONA’’

La costruzione della pista di Hanoi prosegue con l’obiettivo di completare i lavori di superficie del tracciato.
‘’Siamo sulla strada corretta e i progressi fatti fino ad ora sono buoni. Il circuito sarà terminato per la fine del 2019’, ha confermato Chi.

‘’Una parte del tracciato sarà costruita su strade già esistenti, mentre l’altra sarà costruita da zero ma la parte nuova è già stata tutta conclusa. Ora stiamo procedendo asfaltando entrambi le parti. – ha aggiunto – Poi prenderà avvio una seconda fase dei lavori che consiste nella sovrapposizione degli starti. Richiederà circa tre mesi e sarà svolta da gennaio a fine marzo. Sembra molto tempo ma vogliamo avere un margine perché non possiamo permetterci alcun ritardo’’.

Sembrano non esserci dubbi, entro fine marzo 2020 tutto sarà pronto per quello che si prospetta già essere un circuito spettacolare.

Chiara De Bastiani