GP USA, Kimi Raikkonen: «Ho spinto troppo e ho commesso un errore»

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Nonostante il coraggio, non possiamo certo dire che il Gran Premio degli Stati Uniti abbia portato grande fortuna a Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese della Ferrari, costretto al ritiro a causa delle danni riportati dalla sua monoposto dopo un’uscita di pista avvenuta nel corso del ventesimo giro, aveva preso il via dal fondo dello schieramento e nella prima della corsa era riuscito a stare piuttosto vicino al suo compagno di box: «Nella prima parte di gara è andato tutto più o meno bene, avevo buone sensazioni dalla macchina, ero veloce e riuscivo a lottare con altre vetture», ha commentato Kimi Raikkonen.

La gara del ferrarista si è messa in salita subito dopo il passaggio alle gomme slick quando Iceman ha perso il controllo della vettura, finendo contro le barriere. Nonostante sia riuscito a disincastrarsi e ripartire, Kimi Raikkonen è stato obbligato a fermarsi: «Dopo il cambio gomme ho fatto un errore, ho spinto un po’ troppo, ho perso il posteriore e sono finito fuori colpendo il muro – ha continuato il finlandese – La parte anteriore della macchina è rimasta incastrata in un cartellone pubblicitario. Ho fatto pattinare un po’ le ruote ma poi sono riuscito a tornare in pista. Sono rientrato ai box con una foratura lenta alla posteriore sinistra, ma c’era anche un danno all’avantreno sul lato sinistro: quando abbiamo cambiato l’ala la vettura era a posto, ma il condotto di ventilazione dei freni si era rotto e i dischi si surriscaldavano, così mi sono dovuto ritirare. Non è bello quando una gara finisce in questo modo, specialmente se si hanno gli strumenti per far bene: ma dobbiamo riuscire a mettere tutto insieme, non fare errori e cercare di ottenere buoni risultati».

Kimi ha voluto anche rivolgere un pensiero a Lewis Hamilton per il suo terzo Mondiale, una sensazione che il pilota di Espoo ha assaporato nel 2007: «Congratulazioni a Lewis e a tutta la squadra, ha fatto il lavoro migliore di tutti e merita di essere campione».