Formula 1Gran Premio Ungheria

GP Ungheria, Sainz: “Pole sfuggita nell’ultimo settore”

In gara lo spagnolo partirà secondo accanto alla W13 di Russell. Per questo c’è un po’ di delusione, ma si guarda già a domani dove “il passo per vincere c’è”

“Sentivo di avere il passo per conquistare la pole position”, le prime parole di Carlos Sainz dopo aver concluso le qualifiche del GP d’Ungheria in seconda posizione

I nuvoloni neri minaccianti pioggia (senza che mai si sia palesata) hanno caratterizzato tutto il corso delle qualifiche del GP d’Ungheria. Che alla fine hanno visto George Russell conquistare a sorpresa la partenza dal palo, secondo Carlos Sainz e terzo Charles Leclerc con rispettivamente 44 e 190 millesimi di distacco dal tempo di riferimento di 1.17.377 stampato all’ultimo dall’inglese.

“Mi sento sempre più a mio agio con la vettura gara dopo gara. Sentivo di avere la possibilità di fare la pole position, e purtroppo ci è sfuggita proprio nell’ultimo settore a causa di qualche errorino. Congratulazioni a George perché con la sua W13 ha fatto davvero un bel giro, e il nostro comunque è un bel risultato”, così il madrileno alle interviste.

Guardando avanti in prospettiva della domenica ha detto: Il passo per vincere la gara l’abbiamo. La partenza e la gestione delle gomme avranno un ruolo chiave, come sempre. [In questo momento] la Mercedes è un po’ un’incognita e dovremmo vedere come si svilupperà la corsa domani, se riusciremo a superarlo in partenza meglio. Sarà sicuramente una gara emozionante”.

Ciononostante la delusione sul volto del #55 (e di Charles Leclerc) è stata lampante soprattutto dopo le aspettative montate nella giornata di ieri. Entrambi però si consoleranno del fatto che i loro avversari diretti in campionato, ovvero Max Verstappen e Sergio Perez, partiranno solo dalla decima e dall’undicesima casella. Il primo per mancanza di potenza nel suo ultimo tentativo, ed il secondo più semplicemente per via di un brutto giro in Q2.

Silvia Quaresima

Il mio amore per la Formula 1 é sempre stato lì con me, fin da quando ho ricordo delle vittorie di Michael in rosso. Ma con il tempo è cresciuto così tanto che ora c’è voglia di esserne parte e di raccontarla.

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