GP Ungheria, pagelle: McLaren brilla, delusione Ferrari
Il GP d’Ungheria conferma ancora una volta l’ascesa della McLaren. Red Bull costante, Ferrari nel tunnel
Il GP d’Ungheria appena concluso mostra ancora una volta una McLaren protagonista. Il team di Woking é ora sulla cresta dell’onda sia in qualifica che in gara. Ottime le perfomances di Norris e Piastri che concludono rispettivamente in seconda e quinta posizione. Weekend amaro per la Mercedes che, dopo la pole di Hamilton, vede sfumare sin dalla partenza la possibilitá di salire sul podio. Il Sir conclude, infatti, in quarta posizione e Russell in sesta, solo a seguito della penalitá scontata da Leclerc.
McLaren: 10
McLaren promossa a pieni voti. Norris é tra i giovani piloti uno dei migliori, con la staffa del campione, aveva soltanto bisogno di una vettura competitiva. Adesso ce l’ha e, infatti, non esita a mettersi in mostra con l’unico obiettivo di ottenere la prima vittoria in carriera. Anche Piastri si batte con la determinazione di un veterano e, solo per un soffio, non ha ottenuto un podio, sicuramente meritato. Un riconoscimento va anche a Stella, il team principal italiano che ha saputo far risorgere questa Scuderia, restituendole i meriti ottenuti in passato.
Red Bull: 8
Verstappen rimane il campione indiscusso: ottimo passo gara, ottima gestione gomme, ottima tenuta… talvolta viene da chiedersi se non si annoi a condurre una gara quasi del tutto solo, non ha avversari e probabilmente non ne avrà per tutto il resto della stagione. Quanto a Perez, era partito male in qualifica, ma forse la pressione derivante dall’arrivo di Ricciardo lo ha svegliato. Ottima, infatti, la sua rimonta da nono a terzo. Riuscirá il messicano a mantenere il suo posto in RedBull con queste performances altalenanti?
It’s bwoken! 😮😂#HungarianGP #F1 pic.twitter.com/nTtgdfWX3o
— Formula 1 (@F1) July 23, 2023
Mercedes: 6
La Mercedes parte bene con una inaspettata pole di Lewis Hamilton nel GP di casa. Problemi per Russell che si qualifica diciottesimo. Cio nonostante, la gara non é stata semplice per i due piloti delle frecce argento. Hamilton parte male lasciandosi sorpassare da Verstappen e dalle McLaren per concludere quarto. Russell, invece, chiude in settima posizione ma, per via della penalitá scontata da Leclerc, termina in sesta. Pare quindi che gli aggiornamenti apportati a Monte Carlo e a Silverstone non stiano rendendo la W14 protagonista, come si credeva. Le buone performance esibite al Circuit de Barcelona-Catalunya, ma anche tutto sommato al Circuit de Monte Carlo lasciavano ben sperare e invece…
Aston Martin: 6
Un’Aston Martin alquanto anonima quella di ieri in Ungheria. Le performance del team di Stroll si sono rilevate altalenanti: sprint a inizio anno con i tre podi di Alonso, ma adesso? Dove é finita? Cosa é successo? Pare che l’AMR23 abbia perso lo smalto visto sino a Montreal. Qualcosa non funziona piú e i corposi aggiornamenti introdotti fra Canada e Inghilterra non hanno piú incrementato le prestazioni, anzi sembra che la vettura abbia addirittura fatto un passo indietro, annullando le speranze dei tifosi.
It’s RACE WEEK again! 🙌🇧🇪
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— Formula 1 (@F1) July 24, 2023
Ferrari: 5
Dicevano che alle qualifiche si andava bene e che il passo gara era il problema. In realtá il GP di Ungheria ha messo in luce il fatto che anche le qualifche adesso rappresentano una questione da risolvere. Come dice Turrini, il nuovo format con le differenti mescole per Q1,Q2 e Q3 non é un alibi e che dunque i problemi della Ferrari non dipendono da questo. Si puó dire dunque che é stato un flop epocale.
I piloti della rossa hanno concluso in settima e ottava posizione, dopo essere partiti piuttosto bene. Leclerc perde tempo al pit stop e poi becca la penalitá per eccesso di velocitá in corsia box. Sainz, d’altro canto, parte benissimo passando da undicesimo a sesto, ma conferma di trovarsi a disagio su una vettura che non riesce a “digerirlo”. Quanto a Vasseur, il team principal francese ammette che la rossa sta avendo difficoltá anche in qualifica, ma che il passo gara non era male. Tuttavia, non si vede alcuna inversione di tendenza. Quanto dovremo aspettare?