GP Ungheria FP3 Hamilton

Credits: Twitter Formula 1

Il pilota britannico si mette a dettare il passo, sfruttando fino all’ultimo secondo della sessione per testare la sua monoposto

In attesa del GP di Ungheria e dell’inevitabile duello tra Hamilton e Verstappen, questa mattina è stato il turno delle FP3. Il pilota della Mercedes ha chiuso con il tempo più veloce, dopo essersi nascosto nelle prime fasi della sessione. Dietro di lui, a soli 88 millesimi, Verstappen. Terza piazza invece per Valtteri Bottas. Quarta e quinta le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc.

PRIMA MEZZ’ORA DI RODAGGIO

Come spesso accade durante la terza sessione di prove libere, che lascia poi spazio all’intensità delle qualifiche, l’attività in pista è stata abbastanza ridotta nel corso della prima mezz’ora. Sul circuito dell’Hungaroring è caduta la pioggia tra la notte scorsa e la mattinata odierna, per cui la pista è apparsa scivolosa, nonostante le alte temperature. I primi a scendere in pista sono stati i due piloti della Haas, seguiti da Yuki Tsunoda. 

Dietro di loro, ha anticipato i tempi Carlos Sainz, che ha scelto di provare il suo primo giro forse anche per testare la nuova Power Unit. Le FP3 delle due Ferrari, tra l’altro, sono state caratterizzate da un lavoro diverso rispetto alle due sessioni di ieri. Le due monoposto hanno sofferto molto il caldo, scegliendo di affrontare l’ultima sessione del GP di Ungheria con un assetto più carico.

A dare un po’ più di brio alle FP3 è stato poi lo stesso Lewis Hamilton. Il britannico della Mercedes, che qui in Ungheria vanta 7 pole in carriera, ha spinto in modo molto aggressivo sin dal primo giro, arrivando a commettere un piccolissimo errore nel finale. Hamilton ha quindi concluso il suo primo tentativo a un secondo e mezzo più lento rispetto alla giornata di ieri: di conseguenza, il pilota della Mercede è tornato ai box per sistemare l’ala anteriore e rilanciarsi.

Verso la fine dei primi 30 minuti, l’azione in pista è aumentata. Quasi tutti i piloti sono scesi in pista per tentare i propri giri e, tra questi, il più in difficoltà è sembrato Sergio Perez. Il pilota della Red Bull, che già ieri non aveva ottenuto delle buone prestazioni, ha dovuto correggere molto la traiettoria della propria monoposto. Con gomma rossa il messicano ha chiuso il suo primo giro in undicesima posizione. Il motivo, oltre al giro poco pulito, è da identificare anche nel traffico in pista e da una piccola incomprensione con Mick Schumacher. Il pilota della Haas, infatti, si è trovato completamente in traiettoria.

SESSIONE INTERROTTA A POCHI MINUTI DAL TERMINE

La seconda parte delle FP3 si è aperta con un continuo miglioramento dei tempi. La pista ha iniziato a gommarsi, per cui i piloti sono riusciti a migliorare le proprie performance personali. Soprattutto il crono di Valtteri Bottas ha stupito e riconfermato quanto successo nel corso delle FP2 di ieri: il finlandese della Mercedes ha dimostrato di avere un ottimo passo, in particolar modo se confrontato con la prestazione anonima del suo compagno di squadra. Altro tempo rilevante è quello del monegasco della Ferrari, che con gomma rossa si è infilato in quinta posizione a 8 decimi dal pilota della Mercedes.

In realtà, prima della fase conclusiva delle FP3 del GP di Ungheria, che come al solito lasciano spazio alla simulazione di qualifica, l’attività in pista è tornata a rallentare. Una volta montata gomma rossa, la musica è stata ben diversa. Lewis Hamilton è sceso in pista simulando il passo gara. Mentre il britannico rientrava in pit lane, i commissari hanno sventolato bandiera rossa. Protagonista dell’incidente Mick Schumacher, che ha completamente perso la monoposto in curva 11, andando a impattare contro le barriere, fortunatamente senza gravi conseguenze.

A 8 minuti dalla fine, la sessione è ricominciata e ha visto andare al contatto Giovinazzi e Stroll. Il pilota della Alfa Romeo è uscito dal box proprio mentre transitava la Aston Martin, andando a toccare con l’ala anteriore le gomme posteriori di Stroll. In quanto all’attività in pista, con gomma rossa tutti i tempi sono migliorati e le posizioni in classifica ribaltate. Super fucsia per Verstappen, che ha chiuso il suo tentativo con 1’16″914, tempo infranto da Hamilton che ha segnato un tempo più veloce di 88 millesimi. 

A togliere il respiro, nel finale della sessione, è stato il misunderstanding tra Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi. Il pilota dell’Alfa Romeo si è trovato completamente nella traiettoria del pilota AlphaTauri, che ha dovuto andare fuori pista per evitare l’impatto, che avrebbe sicuramente avuto conseguenze ben più importanti. In attesa di una qualifica sicuramente infuocata, questi sono stati i tempi delle FP3:

GP Ungheria FP3 timing
Credits: Twitter Formula 1