GP Turchia Stroll

Credits: Lance Stroll Twitter

Il nono posto finale è un risultato che non rende soddisfatto Lance Stroll. Il canadese, scattato dalla Pole, ha pagato a caro prezzo la strategia sbagliata della Racing Point

Dopo aver conquistato la Pole Position del GP di Turchia Lance Stroll sperava sicuramente in un risultato migliore. Il canadese, partito al palo per la prima volta in carriera, è stato in grado di mantenere la leadership nelle prime fasi della gara fino ad aprire un gap di 10 secondi sui suoi diretti inseguitori.

Col passare dei giri, però, quel divario è andato via via assottigliandosi. Con Perez ed Hamilton che stavano ricucendo sul canadese la Racing Point ha pensato di far fermare ai box il canadese, quando mancavano 22 giri alla bandiera a scacchi. Da quel momento la gara del polesitter si è trasformata in un incubo.

Stroll è stato passato da Sebastian Vettel, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Alexander Albon e Lando Norris. Ha chiuso la gara al nono posto, distanziato di oltre un minuto da chi quella gara l’ha poi vinta, vale a dire Lewis Hamilton. Un epilogo certamente infelice, che il canadese ha così commentato ai microfoni di Autosport.

“Non so cosa sia successo, non capisco. Abbiamo avuto molto graining sul primo set di intermedie. Abbiamo deciso di rientrare ai box perchè in quel momento stavamo perdendo diversi secondi ad ogni giro. Ma appena sono passato ad un altro treno di gomme il problema si è ripresentato, in modo ancor più massiccio. Non so spiegarmi il motivo“, ha detto Stroll.

“Dovremmo esaminarlo, è stato davvero terribile. Quando guidi la gara e ti ritrovi a finire nono è piuttosto frustrante. Non capisco cosa sia successo. Perchè il graining è un qualcosa che di solito colpisce tutti quasi alla stessa maniera. In questa gara, invece, io ho sofferto molto più dell’altra Racing Point di Sergio”, ha concluso con delusione il canadese.