ferrari toscana 2020

Credits: Scuderia Ferrari, press area

Un lampo al mattino, un brusco ritorno agli Inferi – ossia alla realtà odierna – al pomeriggio

Questo, in sintesi, il venerdì della casa di Maranello sul circuito di casa del Mugello, dove domenica celebrerà il Gran Premio numero 1000. Un traguardo che, però, non sembra al momento invertire la tendenza che vede la Rossa annaspare anche solo per un ingresso in top 10. Il terzo posto mattutino di Charles Leclerc è stato uno sprazzo di luce di un periodo buio, con il turno pomeridiano che ha prontamente restituito la SF1000 di sempre: decimo il monegasco, a 1″4, dodicesimo il partente, destinazione Aston Martin, Sebastian Vettel. Come aggravante, una piccola ma ininfluente uscita per ambo i piloti al Correntaio, durante le FP2.

BILANCIAMENTO DA MIGLIORARE

Nonostante le indicazioni in linea con le ultime performance ricevute dalla vettura, Leclerc ha voluto guardare positivo ponendo l’accento sul fascino del tracciato toscano, assoluta novità per il Circus: Gareggiare qui è un sogno, si tratta di una pista davvero unica, e molto impegnativa. Oggi abbiamo effettuato vari long run e percorso molte tornate (66 i giri collezionati dal duo Ferrari nel solo turno pomeridiano, n.d.r.) e il dolore al collo si fa sentire. Prevedo una gara dura, dove sarà vietato fare errori, specie perché le vie di fuga sono in ghiaia e non ti perdonano nulla. La mattina ci ha regalato una bella sessione, ma è più indicativo il risultato del pomeriggio. Con la copertura più dura abbiamo fatto fatica. Con un po’ di lavoro sul bilanciamento possiamo fare un passo avanti in vista di domani. Sono ottimista”.

Poco più staccato ha chiuso Vettel, separato dal compagno da un solo decimo. Per il tedesco, il pomeriggio si è chiuso con una 12esima piazza, lasciando presupporre che in ottica qualifica l’obiettivo sarà l’accesso alla Q3, dopo la triste uscita in Q1 di settimana scorsa. Riguardo alla vettura, il punto di vista del tedesco si allinea a quello di Charles: Ci manca qualcosa sul bilanciamento, di cui non siamo soddisfatti. C’è lavoro da fare in vista di domani, ma va bene così: le prove sono fatte per testare la vettura e abbiamo individuato su quale area intervenire. Sono convinto che ci sia margine per migliorare il setup e che la monoposto possa crescere per le qualifiche. La pista? Fantastica, una goduria correre qui, anche se è decisamente severa verso le gomme”