Singapore pagelle

© McLaren Press Area

McLaren torna a far parlare di sé nella buona ma anche cattiva sorte mentre Ricciardo si prepara ad un addio che sembra ormai certo. La notte di Singapore a Marina Bay non è delle migliori, soprattutto per Max che ancora una volta non riesce a colmare il gap con le Papaya Orange. Stiamo davvero assistendo alla fine del dominio Red Bull appena dopo l’addio di Newey?
Facciamo un po’ di chiarezza e analizziamo il tutto nelle nostre pagelle di Singapore.

Ricciardo, addio drammatico ma con un tocco di classe: 8/10

Sembra essere fallita anche l’ultima possibilità per Daniel Ricciardo a causa dello scarso risultato ottenuto nella sua Vcarb. Il finale della gara ha colpito molto tutti gli appassionati di Formula 1 che hanno comunque voluto premiare Daniel con il premio di Driver of the day.
Curioso il punto per il giro veloce strappato proprio a suo “fratello” Norris, che comunque non lo salvano dalla falce di Marko. Vedere Ricciardo in lacrime fa sempre male, oggi più che mai.

Lando Norris, troppi errori stupidi per il nuovo Max: 4/10

Norris vince il suo terzo Gran Premio ma non c’è nulla da festeggiare. Dopo aver accumulato un vantaggio abissale (più di 40 secondi!) su Max, Norris riesce quasi a sbattersi fuori da solo piantando la macchina a pochi millimetri dal muro e danneggiandosi l’ala anteriore. Un errore mosso dalla tranquillità in cui la monoposto lo ha messo ma che di fatto è imperdonabile per un pilota di questo livello. Da segnalare solo la buona partenza (era ora). Lando, spegni Netflix su quel volante mentre guidi.

Max è un leone ferito: 6/10

Verstappen tiene a bada la bagarre dietro di lui ma non riesce a imporsi sulle Orange. La monoposto ha perso la sua luce e ora sembra davvero essere a rischio il suo titolo con Norris che si avvicina sempre più alla vetta.

Notare come eravamo tuti certi del fatto che Max avrebbe bruciato Lando in partenza mentre invece è lui ad essere rimasto “impantanato”.

Colapinto, che bomba! 9/10

Franco Colapinto parte col botto. Quasi. Con una partenza a cannone l’argentino si è catapultato nelle prime posizioni, anche se ha poi perso terreno ma nonostante la sua vettura non sia proprio la migliore ha mantenuto un ritmo costante terminando in una dignitosa undicesima posizione, mentre il compagno Albon, che nell’istante in cui è stato superato si è lamentato con il team, è stratto costretto al ritiro per un problema tecnico. Come direbbe Alonso: “Karma”. Di certo, se queste sono le premesse per una nuova leva lo potremmo davvero vedere al volante di Audi visto che le voci sul suo futuro ingaggio non si placano

Gara anonima per Ferrari e praticamente tutto il resto della griglia, surclassate dalle Orange e dal “mini DRS” che fa tanto discutere ma che per la FIA risulta ancora sotto indagine. Se vogliamo poi mettere la ciliegina sulla torta di questa gara, ricordiamoci che è stata la prima gara disputata su questo circuito in cui non è intervenuta nessuna safety, rompendo il 100% che aveva fino a ieri…proprio quando una safety avrebbe potuto aiutare il sempre più demoralizzato Charles e team Ferrari.