GP Singapore: l’ordine d’arrivo a Marina Bay

GP Singapore ordine arrivo Sainz

© Ferrari Press Area

A Singapore Sainz regala il primo podio alla Ferrari, lo seguono Norris e Hamilton dopo un finale di gara di grande astuzia da parte dello spagnolo

Per questo weekend di gara a Marina Bay, Carlos Sainz decide di travestirsi da Verstappen: domina le prove libere, conquista la pole position, gestisce con furbizia la gara e sale sul gradino più alto del podio. Come nelle migliori gare del leone olandese, lo spagnolo è solo davanti a tutti e gestisce le gomme nell’umidità di Singapore confessando via radio: “Potrei continuare con questo ritmo per sempre”. A cinque giri dalla fine si trasforma anche in uno stratega. Le gomme stanno cedendo, sente la pressione di Norris e delle due Mercedes: decide freddamente di concedere il DRS alla McLaren, aiutando l’ex compagno di squadra nel difendersi dalle frecce d’argento e rendendolo suo scudiero.

Leclerc brucia al via Russell posizionandosi alle spalle di Sainz. Il monegasco, però, non sembra esser stato baciato dalla fortuna in questo 2023 e, come è ormai abituato, è costretto a far fronte alle insidie della gara. Protegge prima il compagno di squadra da Russell, poi il traffico nei box lo fa scendere in sesta posizione, e in fine prova nuovamente a battersi per la causa della Ferrari, ma il degrado gomme lo tradisce. Finisce quarto dopo il ritiro del numero 63 della Mercedes, che per tutta la gara insegue la prima posizione, ma l’impazienza lo porta a finire nelle barriere a pochi giri dalla fine.

Hamilton sostituisce il compagno di squadra sul terzo gradino del podio e porta a casa anche il punto addizionale per il giro più veloce. A completare il podio c’è Norris, veloce per tutto il weekend, che sul finire capisce l’enorme regalo che Sainz gli stava offrendo e lo ringrazia all’arrivo. Lawson continua a mettersi in monstra con la sua Alpha Tauri e insidia il futuro di Ricciardo. Regala il nono posto al team orfano di Tsunoda, che un po’ come a Monza finisce la gara ancora prima di partire. Alonso in grande difficoltà finisce la gara ultimo dopo aver scontato anche cinque secondi di penalità per aver tagliato la linea d’uscita della corsia box.

Red Bull sotto shock

Che sarebbero stati in difficoltà a Singapore lo si era capito dalle prime dichiarazioni post Monza, ma nessuno si aspettava uno shock tale, Super Max compreso. La pronosticata Safety Car, grande classico del Gran Premio di Singapore, arriva al ventunesimo giro con Sargeant che va a muro e semina detriti lungo il tracciato. Le Red Bull, che si affidano entrambe alle gomme con mescola dura, per un attimo sembrano potersi salvare con una buona strategia, ma nulla pare funzionare davvero. “Sembra di guidare sul ghiaccio” dice Verstappen via radio. L’olandese fa comunque valere la sua qualità e taglia il traguardo quinto, Perez più indietro arriva ottavo.

GP Singapore: l’ordine d’arrivo

  1. Sainz
  2. Norris
  3. Hamilton
  4. Leclerc
  5. Verstappen
  6. Gasly
  7. Piastri
  8. Perez
  9. Lawson
  10. Magnussen
  11. Albon
  12. Zhou
  13. Hulkenberg
  14. Sargeant
  15. Alonso
  16. Russell DNF
  17. Bottas DNF
  18. Ocon DNF
  19. Tsunoda DNF

Alice Lomolino