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Credits: Red Bull Racing, press area

Venerdì a due facce per la Red Bull a Sochi

Nel turno mattutino, Max Verstappen è riuscito a strappare il terzo crono, ma quello pomeridiano si è rivelato più ostico per le RB16: l’olandese non è andato oltre il settimo tempo (1’35″048), mentre il teammate Alex Albon ha chiuso addirittura dodicesimo (1’35″242). Nota positiva, il numero di giri totalizzati, ampiamente sopra i 50 per entrambi i piloti. Ciononostante, il tracciato di Sochi si sta confermando impegnativo per la Red Bull, che qui storicamente ha sempre sofferto. Dovessero confermarsi i valori visti oggi, i bibitari potrebbero vedersela anche con Renault e McLaren – scuderie che di solito non rappresentano minacce – in modo serrato per le qualifiche di domani.

VERSTAPPEN DISILLUSO

Non proprio entusiasmato il commento di Verstappen, che non si aspetta di battagliare con le imprendibili Mercedes: “Sapevamo che questo non è un tracciato a noi favorevole. Abbiamo provato diversi valori di downforce con l’assetto per capire quale fosse il migliore. I tempi non fanno gridare di gioia, ma va detto che siamo stati impegnati con diverse prove di setup, per cui so che si poteva fare di più. Abbiamo raccolto in ogni caso idee utili per domani. Sarà dura una top 3 in qualifica, ma sul passo gara sembriamo più competitivi. Avversari? La Renault è in forma, ma ci focalizziamo solo su noi stessi e sul nostro lavoro. L’obiettivo è arrivare al miglior setup per garantirci il podio in gara”.

TANTO LAVORO ANCHE PER ALBON

Stesse impressioni le ha rilasciate Albon: “Non è il nostro miglior circuito, così abbiamo lavorato a fondo sull’assetto. Abbiamo svolto diverse prove e stasera metteremo a confronto i dati raccolti da Max con i miei. Mi sento di dire che rimane una pista ostica per noi e anche il midfield sembra essersi rafforzato. Non mi siamo ancora dove vogliamo, sia negli stint brevi che in quelli lunghi, per cui sarà una battaglia tosta”