GP Russia, l'ordine d'arrivo a Sochi

Credits: Twitter Mercedes-AMG F1

Bottas vince a Sochi guadagnando la seconda vittoria del questo campionato 2020, sfruttando i secondi di penalità inflitti al compagno di squadra

Valtteri Bottas comanda l’ordine d’arrivo del GP di Russia, dopo aver fatto da capolista per buona parte della gara. Dietro di lui, Max Verstappen si piazza al secondo posto, recuperando i podi persi nelle ultime gare a causa di alcuni problemi con la sua monoposto. È andata invece peggio del solito per Lewis Hamilton che si è ritrovato a dover scontare una penalità perdendo così diverse posizioni, ma riuscendo comunque a recuperare e salire sul podio.

Al quarto posto troviamo Sergio Perez, seguito da Daniel Ricciardo che si aggiudica la quinta posizione.  Charles Leclerc, dopo un inizio di gara abbastanza soddisfacente in cui era riuscito a raggiungere la seconda posizione, finisce l’ultimo giro con la sesta piazza. Peggio invece per il compagno di squadra Sebastian Vettel arrivato tredicesimo, aveva già avuto alcuni problemi nelle qualifiche del giorno precedente che lo avevano visto partecipe di un incidente.

Settima posizione per Esteban Ocon, davanti a due incredibili AlphaTauri. I due piloti sono riusciti a entrare entrambi i zona punti, anche se per Gasly è stato forse penalizzante l’ultimo pit stop. A chiudere la top ten ci pensa invece Alex Albon, autore di innumerevoli e spettacolari sorpassi, quasi tutti all’esterno dei propri avversari.

Apre la seconda metà della classifica un incredibile Antonio Giovinazzi. Il pilota dell’Alfa Romeo Racing è stato a lungo davanti al quattro volte campione del mondo della Ferrari, spuntandola almeno per gran parte della gara. Dietro di lui Kevin Magnussen, mentre il compagno di squadra Raikkonen non è andato oltre la quattordicesima piazza. Non bene la performance di Norris, quindicesimo, seguito da un Romain Grosjean che oggi ha faticato davvero a tenere in pista la sua monoposto. Il francese ha terminato a sandwich tra le due Williams, oggi animate solo da una gran gara di Russell, per ben due volte in bbagare con Albon e Norris.

INCIDENTE AL VIA E SAFETY CAR IN PISTA

Non passano il traguardo Carlos Sainz e Lance Stroll. Per il pilota della McLaren è stato determinante il contatto con la barriera in uscita dalla via di fuga: lo spagnolo ha cercato di seguire i cartelli che indicavano i movimenti da tenere per ritornare in pista ma, complice anche l’alta velocità, ha letteralmente distrutto la sospensione sinistra della sua vettura, finendo in mezzo alla pista.

Sorte simile per il pilota della Racing Point, che dopo un contatto con Leclerc è andato a sbattere contro le barriere. Dato che entrambi erano fermi a bordo pista subito dopo la partenza,  è stato necessario richiedere l’intervento della Safety Car. Per tutti e due è il secondo ritiro consecutivo, dopo che entrambi si erano fermati anticipatamente anche al Gran Premio del Mugello.

L’ORDINE D’ARRIVO DEFINITIVO DEL GP DI RUSSIA

1) Valtteri Bottas

2) Max Verstappen

3) Lewis Hamilton

4) Sergio Pèrez

5) Daniel Ricciardo

6) Charles Leclerc

7) Esteban Ocon

8)Daniil Kvyat

9) Pierre Gasly

10) Alexander Albon

11) Antonio Giovinazzi

12) Kevin Magnussen

13) Sebastian Vettel

14) Kimi Raikkonen

15) Lando Norris

16) Nicholas Latifi

17) Romain Grosjean

18) George Russel

19) Carlos Sainz jr

20) Lance Stroll

 

Federica Montalbano