Gran Premio Russia GP Russia Formula 1 2014: conferenza stampa piloti dedicata a Jules 9 Ottobre 2014 Silvano Lonardo L'iniziativa di Jean-Eric Vergne per far sentire il suo supporto al connazionale Jules Bianchi. Prima conferenza stampa ufficiale del giovedì sul nuovo tracciato russo a Sochi è stata segnata dall’episodia a Jules Bianchi. Molta preoccupazione nei volti dei sei piloti. In particolare molto scosso Adrian Sutil, che si è visto sfrercciare la Marussia del giovane pilota francese proprio sotto i suoi occhi. Non so se erano le luci, ma gli occhi dei piloti mi sembravano pieni di dispiacere. Fernando Alonso: “È stata una gara difficile in Giappone, tutti i nostri pensieri sonio con Jules e la nostra mente è lì. Non si nono parole per dire quanto male ti senti. Questo è un week end difficile a livello emotivo, siamo qui per correre anche per lui, per essere più professionali che possiamo, ma la nostra mente è con lui e preghiamo per lui. Sulla sicurezza lavoreremo, è certo, ma c’è un’indagine in corso e non conosciamo i tutti i dettagli per sapere e parlare adesso. Abitacoli chiusi? D’accordo a provarli, abbiamo una tecnologia sufficiente come quella degli aerei per pensarci anche perché tutti i peggiori incidenti recenti sono legati a danni alla testa. A Spa nel 2012 potevo morire alla prima curva è stata questione di 10 cm e se si può fare di meglio non lo escluderei“.Adrian Sutil: “È difficile da dire a parole lo shock che ho subito, possiamo solo pregare e sperare che ci arrivino notizie migliori dal Giappone. La Fia ha interrogato a riguardo? Ho visto qualcosa, ero lì, ma credo che il video su internet sia molto chiaro, non posso aggiungere di più. Dovremo aspettare la fine dell’ indagine, non posso dire oltre al momento. Io non mi aspettavo che qualcun altro uscisse di pista lì, ho visto Bianchi quando era già sulla ghiaia, quello che è successo prima non l’ho visto. Il cockpit chiuso? È una categoria che è così da tempo, ma si può provare, vale la pena per cercare di minimizzare i rischi senza togliere nulla“. Felipe Massa: “È stata la peggior gara della mia vita, peggio del mio incidente in Ungheria perché lì non ricordo nulla. Potrebbe accadere ogni giorno, ma non è un giorno come gli altri, cercheremo di fare il nostro meglio per la sua famiglia. Pensi al tuo futuro in questi casi, è chiaro, ma non è detto che sia la cosa giusta quella di smettere. Io amo correre, sappiamo che ci sono dei rischi, ma è quello che mi dà gioia, motivazione e felicità. Non sono nella GPDA, ma darò il mio contributo per la sicurezza, che è aspetto più importante delle corse. D’accordo con Alonso sul cockpit: è interessante da provare, soprattutto per tanti incidenti simili a quello che ho avuto io“. Daniil Kvyat: “È uno shock, non potevo aspettarmi queste notizie così negative, ora voglio solo averne di migliori su Jules, gli auguro di riprendersi, è l’unica cosa che conta: era tempo che non accadeva in F.1 ed è triste“.Jenso Button: “Condivido tutte le opinioni, è una sensazione orribile sapere che uno dei tuoi colleghi stia passando quello che sta passando. Lavoreremo più che possiamo per aiutare la sicurezza, se ne parlerà molto nei prossimi mesi, Cockpit? È positivo per la sicurezza, ma è la F.1 ha sempre avuto un abitacolo aperto fin dagli inizi, così cambierebbe molto, ma andrebbe esaminato“.Sebastian Vettel: “Va detto che era un GP difficile per tutti, mi unisco al dispiacere di tutti, le condizioni lasciavano un margine troppo piccolo per l’errore e ci sono state circostanze sfortunate che hanno portato a questa catastrofe. I miei pensieri sono con Jules e la sua famiglia. In questi casi c’è sempre la possibilità di fare qualcosa per la prossima volta, ma va capito che con queste macchine le nostre alte velocità gli incidenti possono accadere. È successo qualcosa di peggiore di quello che succede quando uno perde il controllo della macchina. Tutti abbiamo passione per le corse e le competizioni, siamo fortunati a correre con le F.1 per le emoziono e sensazioni che riceviamo, sappiamo che ci sono rischi, ma è la parte che rende l’emozione così forte e sappiamo che dobbiamo continuare a correre. Cockpit? Ho opinioni contrastanti: una delle cose speciali della F.1, dagli inizi, è l’abitacolo aperto, ma ci sono atro motivi per prendere in considerazione l’abitavolo chiuso. Ora però è presto per avere un’opinione.“.Alla fine Fernando Alonso e Sebastian Vettel non hanno lasciato nessun indizio sul futuro. Tags: #ForzaJules, GP Russia Continue ReadingPrevious GP Russia Formula 1 2014: James Allison “Verso la Russia pensando a Jules”Next GP Russia Formula 1 2014: i piloti Ferrari vicini alla famiglia di Jules