GP Olanda, Bottas: "Gara poco movimentata"

Credits: Mercedes, press area

VALTTERI BOTTAS È TERZO AL TERMINE DEL GP OLANDA. DAVANTI A LUI, MAX VERSTAPPEN E LEWIS HAMILTON

In queste settimane, Valtteri Bottas è al centro delle chiacchiere all’interno dei paddock, per via del suo possibile prossimo cambio di sedile a fine stagione. Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma intanto, il pilota finlandese della Mercedes prova il tutto e per tutto per assicurarsi la possibilità di correre nella prossima stagione, e lo fa con i risultati. Al GP Olanda, Valtteri Bottas taglia il traguardo in terza posizione, alle spalle del solito duo Verstappen-Hamilton.

Partito dalla terza posizione, il pilota della Mercedes non potendo fare molto nei confronti di Max Verstappen, oggi imprendibile con la sua Red Bull, prosegue con ritmo costante senza grandi acuti. Al ventunesimo giro, quando si apre il valzer dei pit stop e in seguito alle soste dei primi due contendenti, Bottas si ritrova leader della gara. Al giro 32, viene superato sia da Max Verstappen, sia da Lewis Hamilton. Al giro 68, il pilota della Mercedes si ferma per la sua sosta, che si è rivelata molto lunga.

A due giri dalla fine, Bottas fa il giro veloce, soffiandolo a Lewis Hamilton il quale replica, montando gomme più fresche.

VALTTERI: “IL GIRO PIU’ VELOCE? L’HA PRESO LEWIS”

Le prime parole di Valtteri Bottas, al termine del GP Olanda: “Purtroppo per me è stata una gara poco movimentata“.

“Ho provato a spingere, e ad andare su una sosta. Il primo stint è stato molto lungo, durante il quale ho cercato di far durare le gomme fino alla fine. Verso il finale, avevo un bel vantaggio, pertanto ci siamo fermati per la seconda sosta. In ogni caso avevamo un buon passo“.

Nel finale, Bottas è stato autore del giro più veloce, strappandolo al compagno di box. Il finlandese ha così risposto a questo proposito: In realtà non ho neanche provato il giro più veloce, alla fine l’ha preso Lewis. Come team abbiamo raccolto un buon bottino di punti. I tifosi sono stati di grande sostegno, anche per me oggi”.