GP Miami, FP1: tanto lavoro, pochissimo tempo

© Red Bull Press Area
Prove libere brevi ma intense: tra bandiere rosse e asfalto rovente le FP1 rivelano una lotta serrata per il pomeriggio del GP di Miami
Solo 60 minuti di prove in un circuito complicato. È questo il venerdì del GP di Miami, con una sola sessione di libere, le FP1, indispensabili per tutto il weekend. Terzo Gran Premio in quel della Florida, dove a vincere, al momento, è stato il solo Max Verstappen. L’olandese si ripete anche, quantomeno, nella sessione di prove del secondo weekend sprint: miglior crono nonostante le difficolta. La qualifica, però, è tutt’altro che prevedibile. I primi dieci sono chiusi in appena mezzo secondo.
La rossa provoca la rossa
Primi 15 minuti poco produttivi per tutti i piloti in pista: la sessione viene interrotta poco dopo l’inizio a causa di un particolare incidente di Charles Leclerc. Il monegasco ha perso il controllo della monoposto a causa del faticoso riscaldamento delle mescole Hard. La pista stretta, però, ha costretto il ferrarista a una complicata manovra, interrotta dal passaggio delle altre vetture. A causa del surriscaldamento della frizione provocato da tale evenienza, Leclerc è stato costretto ad abbandonare l’abitacolo, portando la direzione a esporre bandiera rossa.
Prima mezz’ora dedicata ai test delle mescole medie e dure, con ottime prestazioni da parte di Sainz, Perez e delle Mercedes. Leggermente più problematica la monoposto di Verstappen, nonché la McLaren di Norris, piena di aggiornamenti. Il britannico svolge anche dei test per paragonare quanto portato a Miami rispetto ai precedenti, ancora montati sulla vettura del compagno, Oscar Piastri. L’australiano registra tempi decisamente migliori al numero 4. Recupera molto, però, nei minuti successivi il pilota di Bristol, portandosi a pochi millesimi da Sainz.
Il ferrarista numero 55 si dimostra in forma con la mescola più dura, sebbene il compagno abbia accusato il colpo delle note difficoltà nel mettere in temperatura gli pneumatici. Ci si dedica però solo negli ultimi 8 minuti alla ricerca del giro veloce, sebbene siano già diminuiti molto i crono rispetto al 2023. Nel mentre, Verstappen lamenta ancora mancanza di grip, soprattutto a causa delle elevatissime temperature. I quasi 50 gradi dell’asfalto non permettono alle mescole di avere una durata superiore al singolo giro.
Vicinissimi i crono finali, con i quali si conclude la sessione. Verstappen, sempre in coda in tutta la durata della sessione, termina nuovamente davanti a tutti. Secondo Piastri e terzo Sainz. Grande prestazione di Tsunoda, “solo” ottavo ma con il miglior tempo ottenuto su mescola gialla. Notevole differenza tra le Aston Marin, inversa rispetto alle tendenze: quinto posto per Lance Stroll, diciannovesimo per Fernando Alonso. Molto distanti anche i due McLaren, sebbene sia chiaro come Norris si sia dedicato a un lavoro differente.
La classifica
Five different teams in the top five 🍿
The countdown to #F1Sprint qualifying begins! 👀#F1 #MiamiGP pic.twitter.com/wwbksnmtaE
— Formula 1 (@F1) May 3, 2024