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© Red Bull Press Area

Venerdì da brividi nella terra del “Dia del los muertos” per Red Bull: la prima giornata al GP del Messico non dà buone notizie

Sebbene la situazione in casa Red Bull non sia delle più rosee da diverso tempo, le prove libere del GP di Città del Messico rappresentano forse il punto più basso toccato in un venerdì. A differenza di altri team, la scuderia di Milton Keynes non concede la possibilità di correre ad alcun rookie, e a buon ragione. Verstappen porta a casa un quarto posto nelle FP1 in una sessione dove mancano Norris, Leclerc e Hamilton, con Perez solo decimo. Peggiora la situazione nelle libere successive: l’olandese compie appena quattro giri e cambia power unit, il pilota di casa è nono.

Problemi al motore e con la bassa velocità

“Non è stato un venerdì ideale qui in Messico. Stiamo indagando ulteriormente su un problema alla power unit, che purtroppo ha accorciato la nostra giornata” dichiara Max Verstappen. “Non siamo mai riusciti a girare bene, soprattutto nelle FP2, dove ho fatto solo quattro giri. Non c’è molto da leggere o da dire sulle sessioni di oggi. Speriamo di poter fare dei progressi durante la notte e di essere in una buona posizione per le FP3 e le qualifiche di domani”.  Nonostante il vantaggio, il Campione del Mondo in carica è ancora in lotta per mantenere il titolo e non può buttare all’aria alcuna occasione.

Nemmeno per il messicano idolo di casa le cose sembrano andare nel verso giusto: “Non è un granché, abbiamo qualche problema con la guida a bassa velocità. Abbiamo ancora del lavoro da fare, siamo ancora molto lontani dal top. Perez vorrebbe riscattarsi dal brutto GP dell’anno passato, il quale lo ha visto lasciare la pista dopo appena un giro. Tuttavia la strada sembra in salita: “Il pubblico è fantastico qui e vorrei che fossimo un po’ più competitivi per loro, ma purtroppo non è così”.

Mai dire l’ultima parola: in fondo è solo venerdì! “Non si sa mai, domani con la pista che cambia può succedere davvero di tutto. Spero che per le qualifiche riusciremo a tirare fuori qualcosa di più dalla macchina e a dare loro qualcosa per cui esultare”. Riuscirà Red Bull a mettere in ordine le carte? Il team è ancora in lizza per entrambi i titoli ma con premesse simili in ogni GP, quello Costruttori sembra ormai destinato a McLaren o Ferrari.