Checo Perez Conferenza stampa

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La conferenza stampa del GP del Messico vede come protagoniste indiscusse le parole dei piloti appartenenti ai top team, ma quali sono le aspettative per questo weekend?

In questo weekend il grande circo della Formula 1 approda nella tappa del Messico. Un circuito dal layout interessante e contraddistinto da due lunghi rettilinei. Quando guardiamo alle performance e alle aspettative di questo weekend, non possiamo non considerare Max Verstappen come favorito. Se da una parte la Red Bull procede il campionato adagiandosi sugli allori, le altre squadre sono ancora in una fase ‘esplorativa’ dei propri pacchetti di aggiornamenti. Tuttavia, oggi guarderemo principalmente alle aspettative che si pongono i piloti dei top team all’interno della conferenza stampa del GP del Messico.

Mercedes, quando chi troppo vuole nulla stringe

Ad aprire le danze è il pilota della Mercedes George Russell, che riflette sui cambiamenti effettuati sulla vettura e quanto accaduto la scorsa settimana ad Austin. “Il fondo? Mi aspetto saremo molto più conservativi qui e non credo avremo problemi. Gli aggiornamenti hanno dato buone risposte e il passo è stato uno dei più forti della stagione. Track limits? Lo scorso anno qui forse ci sono stati problemi in curva 2, ma in generale ci dovrebbero essere meno problemi. La pista si addice a noi, lo scorso anno siamo andato bene. Non dico che abbiamo speranze di vincere, ma sono ottimista per queste ultime gare”

Red Bull, a buon cavallo non manca sella

A parlare per il team è questa volta Sergio Perez, che si apre sulle aspettative del GP del Messico.Questa gara per me è diversa da tutte le altre, in cui vuoi essere perfetto e ambire al massimo. La settimana di vigilia è stata impegnativa e bellissima. Con tanti eventi anche se siamo arrivati da poco. Poi ci sono i punti, quelli sono sempre gli stessi e l’obiettivo è sempre quello di avere il massimo. Fuori dalla macchina senti la pressione ma anche il sostegno della gente. Se dovessi vincere? Sarebbe il mio sogno più grande. Ora concentriamoci e cerchiamo di fare un weekend perfetto. Felice di quanto fatto ad Austin anche se non abbiamo mostrato il pieno potenziale per l’assetto sbagliato (anche se non siamo stati gli ultimi) ma credo siano stati fatti ottimi progressi“, conclude.