Gp Malesia 2015, Button: «Non vogliamo solo finire»

formula-1-Button-McLare-può-crescere-001Nella sua prima conferenza stampa della stagione, Fernando Alonso ha detto la sua sulle dinamiche dell’incidente, spazzando via la ricostruzione fatta della McLaren: non è stata colpa del vento, ma dello sterzo, bloccato verso destra.
Tesi non supportata dal compagno di squadra, Jenson Button, che appoggia appieno il suo team. «Non ha visto nulla di sbagliato. Abbiamo molti sensori sulla vettura, il team è esperto in queste situazioni e, come ogni team di F1, hanno preso ogni precauzione in termini di sicurezza. Dopo aver visto i dati ed aver visto l’infografica dello sterzo sulla telemetria, il mio punto di vista non è cambiato. Mi sento bene in macchina».

Dopo i risultati disastrosi del Gran premio inaugurale, l’inglese ritiene che la MP4-30 sarà più veloce a Sepang, visto i progressi fatti dal punto di vista motoristico ed aerodinamico: «Se guardate da lontano, probabilmente non vedrete alcuna differenza, ma se si guardano i tempi sul giro rispetto agli altri, penso che si vedrà un cambiamento. Il problema è che siamo così indietro che non vedrete un cambio di posizione. Ci sarà un buon salto in avanti in termini di prestazioni, che arriveranno da parte della power unit, e di raffreddamento, ma anche in termini di aerodinamica, visto che abbiamo nuove arti nella vettura. Potremmo ottenere un effetto valanga, dove all’improvviso le cose iniziano a funzionare dopo più tempo del previsto, il che è quello che spero».

Button ha poi aggiunto che la Honda assumerà un approccio meno conservativo, visti i dati raccolti in Australia: «Non vogliono essere conservativi. Non vogliamo solamente finire. L’obiettivo in Australia era quello di finire e di ottenere più informazioni possibili. Per noi è stato importante avere temperature stabili per la prima volta sulla power unit, e molte informazioni sono arrivate da quella gara. Tutti dicevano che se avessimo avuto problemi a Melbourne avremmo avuto problemi anche qui, dove è più difficile, ma prima di Melbourne non avevamo mai avuto temperature stabili. Ora le abbiamo, possiamo lavorare nella direzione che dobbiamo seguire per questa gara» ha concluso il campione del mondo 2009.

Maria Felice Ferrara
@feliciaferrara2