Gp Malesia 2015: finalmente… Fernando Alonso!

Malaysian Grand Prix, Sepang 26 - 29 March 2015

Finalmente è tornato. Dopo aver ricevuto l’ok ufficiale da parte della Fia, Fernando Alonso può prendere parte al Gp della Malesia, il suo primo Gran Premio della stagione, dopo aver saltato l’apertura australiana per i postumi di un misterioso incidente nei test di Montmelo’ di fine febbraio.
Lo spagnolo si è presentato in conferenza stampa in maniera molto serena, senza sottrarsi alle domande dei media. Per quanto riguarda l’incidente Alonso ha spazzato via la ricostruzione della McLaren dicendo che nemmeno un uragano avrebbe potuto spostare la macchina a quella velocità. L’incidente è invece da attribuirsi a un problema allo sterzo: «Ricordo l’incidente è stata colpa dello sterzo che era bloccato verso destra, il vento non c’entra, nemmeno un uragano potrebbe spostare la monoposto. I dati della macchina però non hanno fornito indicazioni utili. È chiaro che è stato un problema della macchina ma non ci sono dati a supporto».

Alonso ricorda tutto di quanto successo, prima e dopo l’impatto, e smentisce di essersi svegliato nel 1995 o di aver parlato in italiano: «C’è un lasso di tempo di cui non ho ricordi, più o meno dalle 2 alle 6 i medicinali hanno funzionato e non ci sono stati problemi. I medicinali li ho ricevuti già in elicottero e poi in ospedale. Credo di aver perso coscienza in ambulanza o forse già in clinica ma i medici mi hanno detto che è normale per i farmaci che mi sono stati dati. Comunque la risonanza necessita di questi farmaci, è un protocollo normale. Abbiamo lavorato molto da vicino con la Fia, la squadra e le equipe mediche, sono stati tutti in costante contatto. Non mi sono svegliato pensando di essere nel ’95 o parlando italiano, o cose del genere. Ricordo l’incidente, e ricordo le cose del giorno successivo. Ma è normale dopo un impatto del genere», ha aggiunto il pilota della Mclaren.

L’ex ferrarista è comunque sereno in vista della gara in Malesia, ha piena fiducia nel team e non teme di tornare a bordo: «Mi fido ciecamente del team, per un mese hanno esaminato tutto, simulato gli sforzi, cambiato ogni singola parte sulla quale avevano dei dubbi, fatto dei singoli test, credo che abbiamo l’auto più sicura della storia proprio per questo. Passato questo mese credo di essere anche il pilota più sottoposto a controlli medici della storia, quindi direi che andrà tutto bene».
«Non ho paura di gareggiare, ha continuato. Qui ho fatto la mia prima pole nel 2003 e poi 3 vittorie con 3 squadre diverse. Dobbiamo tenere i piedi per terra. Non siamo nella posizione che volevamo. Sarà in fondo una sessione di test, più o meno ho fatto lo stesso numero di giri su questa auto di quelli che gli altri fanno in un giorno, quindi non ho ancora grande dimestichezza, dovrò imparare tanto non solo sullo stile di guida ma anche su come impostare il lavoro come si fa alla McLaren, quindi ho tanto, tanto da imparare, la sfida è grande in questo momento della mia carriera ma sono pronto ad accoglierla».

Infine anche una frecciata alla Ferrari: dopo cinque anni senza aver vinto non voleva più lottare per un piazzamento e per questo ha accettato il rischio di passare alla Mclaren. «Non sono pentito di aver lasciato la Ferrari. Sono una delle persone più felici al mondo. Ho una sfida davanti a me, una sfida complessa vero, è difficile ma le cose andranno migliorando. E’ la squadra che seguivo da bambino, con Senna che guidava una McLaren, capisco so bene che siamo molto indietro in questo momento, abbiamo ricevuto molte critiche, sappiamo di non essere al livello che vorremmo essere ma non possiamo fare altro che lavorare, il progetto è a lungo termine, in tutta la mia carriera ci sono stati momenti bellissimi anche negli ultimi 5 anni alla Ferrari, non abbiamo vinto il campionato ma l’esperienza è stata strepitosa, ho deciso che cinque però erano abbastanza, non volevo continuare a essere secondo o terzo, ho preferito rischiare e mettere a repentaglio le vittorie anche se questo vuol dire per il primo anno che ci sarebbe stato questo rischio», ha concluso Alonso.

Maria Felice Ferrara
@feliciaferrara2