GP Giappone

Credits: Pirelli Press Area

Il GP del Giappone consacra Max Verstappen campione del Mondo per la seconda volta in carriera

Il pilota olandese in una gara che sembrava non dovesse ripartire a causa delle condizioni meteorologiche, ha visto invece non soltanto la ripartenza, ma anche la sua rincorsa al titolo portata a termine. Verstappen infatti, non soltanto ha vinto il GP del Giappone, ma ha anche ottenuto il secondo iridato della sua carriera. Iridato però, minacciato sempre da polemiche.

La pioggia battente a Suzuka, ha condizionato la gara sin dal primo giro, provocando l’incidente di Sainz costretto al ritiro e causando bandiera rossa. La gara è ripartita dopo due ore regalandoci numerose rimonte e lotte sino all’ultimo giro. Ma finita sicuramente tra numerose polemiche, a seguito del punteggio pieno dato che, secondo regolamento, non è possibile attribuire se non si supera il 75% dei giri previsti. Le polemiche riguardano quanto successo a Leclerc, il pilota monegasco è stato penalizzato di 5 secondi a seguito di un’uscita di pista all’ultima curva, mentre lottava con Perez per la seconda posizione.

Gru in pista, la storia si ripete

Il primo giro del GP del Giappone è stato al dir poco rocambolesco. I piloti hanno deciso di partire con le mescole intermedie, che si sono dimostrate non adatte alle condizioni. L’incidente di Sainz, causato dall’aquaplaning ha provocato l’entrata della Safety Car. Il testacoda del madrileno non soltanto gli ha rovinato la gara, ma ha innescato uno spiacevole accaduto.

Pierre Gasly si è trovato così coinvolto in uno spiacevole episodio, ritrovandosi una gru in mezzo alla pista, intenta a recuperare la monoposto del pilota madrileño della Ferrari. Un’azione che ha mandato su tutte le furie il pilota francese della scuderia Alpha Thauri, considerandolo estremamente pericoloso e irrispettoso per ciò che è accaduto in passato, con l’incidente di Jules Bianchi nel 2014 proprio qui a Suzuka.

Vettel, che rimonta!

Grande rimonta da parte del pilota tedesco dell’Aston Martin, dopo una partenza complicata che l’ha costretto a ripartire dalle retrovie. La scelta di montare tra i primi le mescole intermedie gli ha regalato un grande vantaggio, permettendogli numerosi sorpassi e concludendo così in sesta posizione. In top ten anche un ottimo Latifi, che ha concluso in nona posizione. Bene entrambe le Alpine, con Ocon protagonista di numerosi duelli con Hamilton per la quinta posizione, settimo Alonso e ottavo Russell.

GP Giappone: l’ordine d’arrivo

1 Max Verstappen
2 Sergio Perez
3 Charles Leclerc
4 Esteban Ocon
5 Lewis Hamilton
6 Sebastian Vettel
7 Fernando Alonso
8 George Russell
9 Nicholas Latifi
10 Lando Norris
11 Daniel Ricciardo
12 Lance Stroll
13 Yuki Tsunoda
14 Kevin Magnussen
15 Valterri Bottas
16 Guanyu Zhou
17 Pierre Gasly
18 Mick Schumacher
19 Carlos Sainz Jr. OUT
20 Alexander Albon OUT

Valeria Caravella