GP Giappone Formula 1 2014: Alonso: “vivo per il mio lavoro e mi preparo dal 1 gennaio al 31 dicembre”

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Infastidito e divertito, questi i due umori di Fernando Alonso, che non si è lasciato prendere di sorpresa dalla stampa: “Potete fare le domande ma non potete rispondere al posto mio“, queste le parole del pilota spagnolo ai giornalisti che hanno tentato di strappare qualche dischiarazione in merito al futuro di Fernando.

Io vivo per il mio lavoro e mi preparo dal 1 gennaio al 31 dicembre. Qui in Ferrari poi è speciale perché questo è il miglior team del mondo”, ha detto Fernando quando gli è stato chiesto a proposito di quello che sarà. “Per cinque anni ho dato tutto me stesso in pista e i numeri lo dimostrano. Ma anche fuori dalle piste la mia priorità numero uno è sempre stata la squadra e fare il meglio per la Scuderia Ferrari. Io vivo nel mondo reale, sono a conoscenza di tutte le voci, ma la mia priorità è lavorare per il team e aiutarlo nel duello con la Williams nel campionato Costruttori. Il mio futuro è la seconda priorità ma a proposito non ci sono novità rispetto a un anno fa, o a luglio e anche ad ottobre non ho notizie da dare.

Quindi, come ho detto prima, io continuo ad anteporre al mio interesse personale quello del team, dei tifosi e di un marchio come Ferrari che è più grande di chiunque di noi.

Comunque Fernando Alonso ha ribadito che i propri obbiettivi personali non cambiano: “Io sono una persona competitiva e voglio sempre vincere, come è sempre stato fin da quando avevo dieci anni e ho iniziato a fare karting a livello professionale. Intendo continuare a vincere e sono pronto a dare il massimo in quello che reputo essere il miglior momento della mia carriera. Spero di poter sfruttare al meglio questo momento in futuro, conquistando altri titoli e ritirandomi con più di due Mondiali in bacheca, anche se non si sa mai“.

alonso-gp-giappone-f1-2014L’intervista si conclude con un frase che lascia però qualche piccolo dubbio: “Alla fin fine tu hai un’idea in testa e nella mia mente questa è ben chiara. Sono stato così fortunato da poter scegliere dove guidare in Formula 1 e da poter scegliere il mio futuro, una cosa non da tutti. Farò del mio meglio e cercherò di fare il bene della Ferrari, riducendo al massimo i rischi