GP Francia 2019, Red Bull più in difficoltà del previsto
La sorpresa del venerdì al Paul Ricard non è la Red Bull, ma la McLaren motorizzata Renault, che non solo è più veloce rispetto al team ufficiale che le fornisce i motori, ma si è tolta pure lo sfizio di piazzare Lando Norris davanti a Max Verstappen. Sono solo prove libere, ma colpisce che le MCL34 siano riuscite entrambe a piazzarsi nella top 10 insidiando le Red Bull RB15, che però a livello di passo gara sembrano messe decisamente meglio delle vetture di Woking.
“Chiaramente c’è ancora tanto lavoro da fare – ha commentato Verstappen, che ha completato le FP2 con il sesto crono – ma siamo ragionevolmente competitivi almeno contro le Ferrari. La Mercedes, invece, è di un altro pianeta. Le gomme sono un po’ un’incognita, nel senso che le morbide non sembrano offrire tutto questo vantaggio rispetto alle medie, dunque dovremo decidere come affrontare la qualifica domani. Tutto sommato non è stata una cattiva giornata, perché abbiamo affinato il setup in vista di domani”.
L’idolo locale Pierre Gasly, che celebra la gara di casa con un casco speciale, ha chiuso la sessione pomeridiana con l’ottavo crono, preceduto da Carlos Sainz. “Una buona giornata per noi – è la sensazione del francese – Abbiamo testato un sacco di cose. Ora ci siederemo con gli ingegneri e analizzeremo cosa ha funzionato e cosa no. L’affidabilità è ottima e ho sensazioni molto positive. Quanto alla performance, dobbiamo ancora lavorare sui dati”. Qualche imprevisto c’è stato, per Gasly: “Ci aspettavamo di venire qui e trovare un grip maggiore, invece, soprattutto al mattino, l’aderenza era davvero scarsa, ma è così per tutti. Al pomeriggio il grip è progressivamente migliorato e speriamo che continui a farlo per il resto del weekend. In termini di gomme, la soft cala molto rapidamente, quindi dovremo pensare bene a cosa fare domenica in termini di strategia”.