GP F1 70, FP2: Mercedes ancora davanti; terza la Renault

Mercedes seconda sessione prove libere GP F1 70 2020

Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area

Posizioni (quasi) invariate rispetto alla mattina: le due Mercedes si sono riconfermate le vetture più veloci sul tracciato di Silverstone, davanti all’australiano Daniel Ricciardo. In pista, prove pneumatici

Dopo una prima sessione dominata a mani basse, Mercedes è scesa  di nuovo in pista con tutta tranquillità  a prove iniziate con i due piloti Bottas e Hamilton, che hanno staccano l’inseguitore Ricciardo di otto decimi, dimostrando ancora una volta la loro indiscussa superiorità.  Un lavoro quello in casa Mercedes mirato alla ricerca del giusto feeling con gli pneumatici, alternando le mescole messe a disposizione da Pirelli tra medie e morbide.
La stessa ricerca si è vista per la maggioranza dei team in pista soprattutto in vista del Q2 e Q3 delle qualifiche di domani. Questo, a seguito dell’aggiunta del nuovo pneumatico soft sul quale certamente servono maggiori dati di tenuta e performance.

Così, se fino al weekend passato era normale immaginare che per il giro veloce venisse montata gomma soft, la più performante sul giro secco, con questa novità non è più così scontato il suo utilizzo.
La Mercedes ha infatti fatto segnare il miglior tempo su gomma gialla, con l’1:25:606 di Lewis Hamilton, davanti a Valtteri Bottas con 1:25:782. Per la casa anglo-tedesca, sembra dunque che la gomma rossa, la C4, la più morbida a disposizione, non sarà quella più veloce in gara. 

RED BULL E L’OTTIMO PASSO GARA RACING POINT

Alle spalle delle Frecce d’Argento, si sono piazzate la Renault di Daniel Ricciardo, la Red Bull di Max Verstappen e le due Racing Point con Lance Stroll e Nico Hulkenberg in quinta e sesta posizione, rispettivamente. Un weekend iniziato malissimo per il team britannico. Dopo la sentenza FIA,  la giornata però è proseguita meglio con dei tempi interessanti per gli uomini in rosa.
La Red Bull di Alex Albon si è dovuta invece accontentare dell’undicesima posizione. E’ questo l’ennesimo scenario in cui tra i due compagni di team si nota grande differenza: l’exploit di Ricciardo su Renault ha messo ancora più in ombra l’abbastanza medriocre performance di Ocon, sulla stessa vettura e appena decimo, e il divario tra Verstappen e Albon è diventato sempre più notevole.

Nell’ultima mezz’ora della sessione, è stata la volta del passo gara, osservato da vicino dai team. Quello della Racing Point si è confermato molto buono, secondo solo a quello imprendibile di Mercedes e Red Bull con Verstappen che si è fermato sull’1:30 con gomma media. L’olandese si riconferma forse l’unico per ora a poter dare filo da torcere ai due piloti Mercedes.

FERRARI E MCLAREN

Qualche difficoltà per la scuderia di Maranello e per Sebastian Vettel, fermo alla quattordicesima posizione. Il compagno Charles Leclerc è invece riuscito a posizionarsi settimo, a più di un secondo dal leader. Dall’on board camera delle due Rosse, si sono notate diverse sbavature e correzioni di traiettoria, a dimostrazione dell’imperfetta tenuta di pista della Ferrari. Nella lunga percorrenza, Sebastian Vettel ha perso infatti circa 7 decimi nelle curve a media velocità.
Finale preoccupante per il Cavallino Rampante, con la macchina del tedesco che è stata costretta a fermarsi per una copiosa perdita d’olio.

Pomeriggio un po’ anonimo invece per McLaren, con Lando Norris in ottava e Carlos Sainz in nona posizione, autore di un veloce fuori pista sul finale.

L’INCOGNITA GOMME

In seguito alle enormi difficoltà riscontrate da diversi team nel corso degli ultimi giri dello scorso GP, che hanno causato non pochi sussulti ai muretti box McLaren (con il cedimento dello pneumatico anteriore sinistro di Carlos Sainz, ndr) e Mercedes (con Valtteri Bottas costretto in 12esima posizione dallo scoppio della stessa gomma e Lewis Hamilton arrivato quasi miracolosamente fino al traguardo su 3 ruote, ndr), Pirelli ha deciso di introdurre per questo weekend un nuovo set di gomme più morbide, che garantiranno più resistenza ma stint più corti. I problemi del GP di Gran Bretagna sarebbero infatti dovuti a un eccessivo sfruttamento dello pneumatico, portato dalle varie scuderie ben oltre la propria finestra di utilizzo.
Questa domenica, vedremo dunque almeno due pit stop a squadra e un maggiore peso delle strategie di gara.

Qui i tempi completi di questa seconda sessione di prove libere:

Tempi seconda sessione prove libere GP F1 70 2020
Credits: Formula 1, Twitter.com