GP Emilia Romagna, Russell: “La P4 è il massimo per noi, ora”

GP Emilia Romagna Russell

Credits: Mercedes AMG Petronas Press Area

Dopo un avvio di stagione davvero ricco di problemi, George Russell si è levato la prima soddisfazione dell’anno nel GP di Emilia Romagna

Ancora una volta, è il giovane britannico a tenere alto il nome della Mercedes che, per la terza volta consecutiva dall’inizio del campionato è riuscito a chiudere la gara davanti al capo squadra, Hamilton.
Nel GP di Emilia Romagna, Russel è riuscito a regalare al team di Brackley importantissimi punti che servono come un’iniezione di fiducia per il futuro, tenendo a bada un agguerrito Valtteri Bottas che con la sua Alfa Romeo ha tentato più volte di superare il 24enne.

È stupendo correre a Imola. È un tracciato fantastico di grande carattere ma in condizioni di pista, come quelle di oggi, diventa quasi impossibile correre. Trovare un’opportunità di sorpasso è un’impresa. Se devi seguire la linea asciutta non c’è niente che tu possa fare“, ha raccontato Russel alla stampa.

Il pilota inglese attualmente occupa la quarta posizione nel Mondiale Piloti con 49 punti. Nonostante sia scattato dall’undicesima posizione della griglia di partenza, grazie a una serie di sorpassi e qualche ritiro di quelli davanti è riuscito a risalire fino ai piedi del podio.

Sono contento della quarta posizione ottenuta oggi ma se vogliamo rimanere su questo piano dobbiamo trovare più ritmo – ha proseguito l’inglese – La nostra monoposto è stata fuori dalla finestra per tutto il fine settimana e per noi era impossibile fare di più.
Credo che dovremmo essere soddisfatti di questo risultato perché, in questo momento, è il massimo al quale possiamo ambire ma sono fiducioso per il futuro perché vedo la vettura progredire gara dopo gara“.

I sobbalzi non fanno bene nemmeno al fisico dei piloti

Per la prima volta dall’inizio della stagione però, come per ammissione dello stesso Russel, al GP di Emilia Romagna anche la schiena dell’inglese ha dovuto fare i conti coi problemi di porpoising.

Stiamo accusando svariati problemi. A cominciare dal riscaldamento delle gomme per finire al porpoising. Quei rimbalzi ti tolgono davvero il fiato e, dall’inizio del campionato, è la prima volta che mi sono trovato a dover lottare con la schiena proprio per la violenza di questi rimbalzi – ha sottolineato il pilota della Mercedes – Spero che a breve si trovi una soluzione perché per cominciare ad andare più forti abbiamo la necessità che la monoposto non saltelli sull’asfalto“.

Lewis tornerà e non ce ne sarà per nessuno

Inevitabile non affrontare il capitolo Hamilton. Per tanti il 36enne è già fatto fuori dai giochi iridati. Nonostante un difficile avvio di campionato, Russel è convinto che il suo illustre teammate, che anche a Imola ha concluso fuori dalla zona punti, riesca a riprendersi. E a tornare più forte di prima.

Lewis è un pilota estremamente veloce e oggi non è riuscito a superare Gasly solo a causa delle gomme. Sono sicuro che tornerà. Nonostante quello che può trasparire da fuori, sta spingendo la squadra a continuare a lavorare senza darsi per vinta. So di che cosa è capace e vederlo in quella posizione, che non gli compete, dispiace anche a me“, ha concluso.