GP Cina 2016, Fernando Alonso: «Correre a Shanghai? Non posso dare nulla per scontato»
Nonostante la grande voglia di rimettersi al volante Fernando Alonso potrebbe essere obbligato a dover saltare anche il Gran Premio della Cina. Il pilota spagnolo della McLaren giovedì sarà sottoposto all’ennesima visita specialistica da parte della Commissione medica della FIA per capire se il 34enne potrà calarsi nell’abitacolo della MP4-31. Già da alcuni giorni l’iberico è in Cina, come ha mostrato dal suo account di Instagram, dove si sta allenando normalmente in previsione del fine settimana di gara, nonostante l’ultima parola spetterà proprio ai dottori.
L’incidente di cui si è reso protagonista Fernando Alonso in Australia ha obbligato lo spagnolo a saltare l’appuntamento di Sakhir a causa di una costola rotta e di uno pneumotorace che, in base a quanto ha raccontato Riccardo Ceccarelli ai colleghi di Motorsport.com avrebbe potuto compromettere la carriera dell’ovietense. Tempo e riposo. È questo ciò che serve per fare in modo che una costola rotta possa rimarginarsi e Fernando Alonso ha fatto tutto il possibile per arrivare al risultato tanté che la settimana scorsa ha trascorso qualche giorno in Italia, nella campagna Toscana, coi suoi fisioterapisti Fabrizio Borra ed Edoardo Bendinelli per portare a termine un programma di recupero specifico: «Per uno come me è stato un peccato rinunciare a correre in Bahrain ma sono stato obbligato a rispettare la decisione dello staff medico della FIA – ha commentato Fernando Alonso – Venerdì spero di essere in pista ma fino a quando non otterrò il via libera dai medici non possiamo dare nulla per scontato. Mi sto preparando per la gara normalmente, come faccio per qualunque altro Gran Premio».
Anche se fino a giovedì non si saprà se effettivamente lo spagnolo potrà disputare la gara di Shanghai, la McLaren ha deciso di mettersi a vento, chiedendo a Stoffel Vandoorne di volare col team in Cina in modo da essere pronto a prendere il posto di Alonso nel caso i dottori non diano l’ok per correre allo spagnolo: «In passato ho vinto due volte a Shanghai e spero di poterci essere – ha continuato l’ovietense – Il GP di Cina è sempre pieno d’incognite sia a livello di meteo sia a livello tecnico. Le temperature influenzeranno le scelte a riguardo di bilanciamento e assetto senza dimenticare le difficoltà riguardanti la gestione delle gomme visto che il particolare layout del tracciato presenta un mix di curve veloci che mettono sotto stress gli pneumatici».