GP Brasile: la conferenza stampa dei top team
La Formula 1 fa tappa a Interlagos per il 21esimo round della stagione, con entrambi i titoli ancora da assegnare e la lotta più aperta che mai
Mancano quattro gare al termine di questa stagione, eppure nulla è ancora deciso. Riuscirà Norris a strappare il titolo piloti a Verstappen? Invece per il costruttori è ormai affare tra McLaren e Ferrari? In un clima totalmente incerto e al cardiopalma, in questa gara le emozioni si amplificano nel ricordo dell’eroe di casa: Ayrton Senna. Infatti nella consueta conferenza stampa del giovedì per il GP del Brasile, Lewis Hamilton ha spiegato il mix di sensazioni che proverà nell’omaggiare l’indimenticabile brasiliano.
“Sono entusiasta di essere qui e veramente emozionato ogni volta che vengo in Brasile. Ogni volta imparo qualcosa di più su questa cultura e me ne innamoro. L’atmosfera di tutto il weekend è un qualcosa di incredibile. Guiderò una monoposto di Senna, anche se non avrei mai pensato di poterlo fare su questo tracciato. Quando mi è stato proposto ho accettato immediatamente, perché guidarla qui sarà una sensazione indescrivibile. Spero ci sia tanta gente a godersi lo spettacolo e mi auguro di avere il suo casco. Dovevo indossare anche la sua tuta, ma c’è stata una fuga di notizie, quindi…”
Lewis will be piloting Senna’s iconic car after Saturday qualifying
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— Formula 1 (@F1) October 31, 2024
Nella conferenza stampa del GP del Brasile, Hamilton analizza presente e futuro
Il sette volte campione del mondo ha proseguito esprimendo rammarico per essere fuori dalla lotta per gli iridati. “E’ stata una stagione turbolenta, seppur cerchiamo di essere positivi, anche se non sappiamo che risultati potremo ottenere. Il potenziale c’è, perciò spero che faremo una buona gara, visto anche il nuovo asfalto. Non essere in lotta per il campionato ovviamente non ci piace affatto, ma eravamo consapevoli sin dall’inizio dell’anno che sarebbe stato difficile. Sono comunque grato per i risultati speciali ottenuti, come la vittoria di Silverstone“.
Il presente è la priorità di Hamilton, perciò a riguardo ha affermato: “Sono concentrato sul presente per svolgere il mio lavoro nel miglior modo possibile, perciò non guardo troppo la lotta tra Ferrari e McLaren. Ovviamente sono molto interessato a ciò che è il mio futuro e sono molto colpito dai progressi fatti dalla Ferrari, seppur la mia priorità attuale è il presente. Tengo comunque d’occhio tutti, infatti sono incuriosito dall’emozionante battaglia tra Norris e Verstappen. Credo ci siano possibilità che Lando recuperi, ma siamo tutti a conoscenza dei punti di forza di Max e dell’assenza di punti deboli. Perciò sono davvero curioso di vedere ciò che accadrà”.
Il britannico ha concluso esprimendo la propria opinione positiva sull’argentino di casa Williams. “Colapinto sta svolgendo davvero un grande lavoro. In Formula 1 avere un ingresso graduale è fondamentale, invece è stato gettato nella mischia dall’oggi al domani, approdando di fatto all’ultimo minuto. Ciò è fantastico, perché è sempre bello vedere emergere dei giovani talentuosi. Ha dimostrato sin da subito di avere un bel talento e merita senz’altro di restare nel Circus”.
Verstappen meno prolisso, ma sempre pungente
Il campione del mondo in carica, durante la conferenza stampa del GP del Brasile ha analizzato cosa non ha funzionato in Messico. “Il passo e l’aver saltato la seconda sessione non ha aiutato in Messico. Per fortuna abbiamo capito più cose sulle mescole e speriamo che ci aiutino a migliorare. Ogni tracciato è diverso, qui c’è anche un nuovo asfalto, perciò vedremo come andrà, anche se daremo il massimo. Il mio modo di gareggiare è un problema? Questo è il mio decimo anno in Formula 1 e credo di sapere quello che faccio. Quando si lotta per il titolo si ha sempre una motivazione in più“.
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Verstappen ha concluso dichiarando: “Avere più team che lottano per l’iridato per lo spettacolo è senz’altro una cosa positiva, invece per noi piloti può essere anche una cosa negativa. Non so ancora se dovrò scontare la penalità qui, ma la mia aggressività in pista come il mio stile di guida non dovrebbero essere oggetto di discussione. Sono consapevole che a volte si vince e altre si perde, anche se a tutti ovviamente non sta bene perdere”.