GP Brasile, Hamilton: “Come la prima pole”

Nonostante la penalità da scontare domenica, il britannico ha dimostrato un passo eccezionale, riaccendendo la sfida con l’olandese della Red Bull

Lampo d’argento sul circuito del GP del Brasile: Lewis Hamilton è tornato alla carica, lanciando una zampata che domani lo vedrà partire dalla pole per la sprint qualifying di Sao Paulo. Una magra consolazione, se si pensa alle cinque posizioni di penalità che dovrà scontare domenica, ma un ottimo segnale per la sua corsa al mondiale. Il pilota della Mercedes ha dettato il passo nel corso delle tre sessioni di qualifica, tenendo dietro Max Verstappen e il compagno di team.

“Uno dei marshall mi ha detto che dovrei indossare più spesso i colori di Senna sul casco“, ha scherzato Hamilton al termine delle qualifiche. “Questa è la mia pole dopo tanto tempo, mi ha portato fortuna“. Nella mini gara di domani, il pilota della Mercedes dovrà comunque cercare di dare il massimo: Hamilton spera in condizioni meteo che mettano tutti un po’ in difficoltà, ma che lo aiutino a mantenere la prima posizione e a fargli perdere poche posizioni sulla griglia della domenica.

COME LA PRIMA POLE

“Devo ringraziare tutto il team, che ha lavorato spingendo al massimo. È stata davvero dura passare da una gara all’altra, riportare la macchina e rimontare tutto. Gli orari che hanno fatto sono stati incredibili, ma oggi è stata una bella sessione di qualifica. Sono molto contento“. Con queste parole Hamilton ha descritto la qualifica del GP del Brasile, consapevole che avrà comunque del filo da torcere durante la gara: “Non è facile seguire su questo circuito, penso che Max sarà in pole e sarà difficile raggiungerlo. Ma io farò del mio meglio per recuperare“, ha infatti sottolineato. 

L’emozione e quasi l’incredulità sul volto di Hamilton sono state evidenti, tant’è che il pilota Mercedes ha dichiarato: “È pazzesco, è la mia pole dopo tanto tempo…e mi sento come se fosse la prima“. Un entusiasmo che fa bene alla mente e alla motivazione del britannico, convinto che nulla sia ancora stato scritto e che la lotta al mondiale sia ancora apertissima.