GP Belgio FP1

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Piovono acqua e penalità: poca azione in pista nelle FP1 del GP del Belgio, ma la Ferrari fa 1-2

Asfalto asciutto ma cielo coperto sopra a Spa: così inizia il primo venerdì della seconda parte di stagione, al ritorno dalla pausa estiva. In queste FP1 del GP del Belgio non prende parte Gasly, che piuttosto lascia la sua monoposto tra le mani del giovane Liam Lawson, pilota junior della Red Bull in forza in Formula 2. La notizia del giorno, però, è che Charles Leclerc partirà dal fondo con quasi assoluta certezza, nonostante ciò fosse già nell’aria. Ma non sarà l’unico: tanti cambi anche per Max Verstappen, Norris e Ocon, che a loro volta partiranno ultimi in griglia. Diversi altri piloti riceveranno penalità minori. Il miglior crono viene fatto segnare da Carlos Sainz, seguito dal compagno di squadra e dall’attuale campione del mondo.

Verstappen domina la prima metà della sessione

Inizia l’attività in pista in maniera molto blanda: dopo 8 minuti solo Sainz ha fatto registrare un tempo. Le scelte degli pneumatici di chi è sceso sul tracciato sono molto diverse, tanto che alcuni hanno fatto dei giri con gomma intermedia. Norris, con gomma rossa, segna il miglior crono, seguito dal compagno di squadra Ricciardo su media. Le Ferrari montano mescole dure invece, trovandosi in quarta e quinta posizione, dietro a Ocon su Soft. Poco dopo però ci pensa Verstappen a mettere tutti d’accordo: con pneumatici morbidi fa registrare un 1:47.456, rifilando più di 2 secondi a Norris, secondo.

Nel frattempo Alonso e Russell si portano rispettivamente quarto e quinto, superati poi dall’Australiano della McLaren, che a fine stagione lascerà il team. Arriva infine Perez, secondo ma con le gomme dure; con il nuovo crono di Verstappen, però, il distacco minimo torna ad essere +2.3 . A 20 minuti dall’inizio la classifica vede Verstappen primo, Perez secondo e Leclerc terzo. Ocon è fermo ai box per dei problemi sulla sua monoposto. Nei minuti successivi l’unico a migliorarsi nella parte alta della classifica è Hamilton, terzo tempo; in seguito quasi tutti i piloti si fermano in pit lane. Dei pochi che continuano l’attività in pista, si fa notare Albon: con gomma rossa si porta a 1 secondo e 3 da Verstappen.

Le rosse, la rossa e la pioggia

Sainz torna in pista alla mezz’ora e, con un “fucsia” nel secondo e terzo settore, fa segnare il tempo migliore. Dietro a lui anche Russell lima il proprio tempo, portandosi terzo. Sorprendente l’Aston Martin di Stroll in quarta posizione. Leclerc fa giusto in tempo a registrare un crono, secondo a 69 millesimi dal compagno di squadra, prima che la direzione di gara esponga bandiera rossa: la monoposto di Magnussen si è fermata nel primo settore, problema elettrico per lui. Bottas invece non ha fatto registrare alcun tempo: la sua vettura si trova dentro al proprio box, sui cavalletti e senza fondo.

La sessione riparte per gli ultimi 9 minuti, con Verstappen che riceve un avviso dal suo ingegnere di rischio pioggia. Ciò viene confermato anche dalla Mercedes, specificando che vi sia qualche goccia in curva 15, con Sainz che la ravvisa anche in quella precedente. La quantità di pioggia si rivela essere piuttosto importante, tanto che tutti i piloti rientrano ai box: finisce dunque con qualche minuto di anticipo questa sessione di prove libere.

La classifica

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