GP Bahrain, ordine d’arrivo ad alta tensione

GP Bahrain, ordine d'arrivo ad alta tensione

Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area

Un GP del Bahrain che sarà ricordato per ciò che di terribile sarebbe potuto accadere in pista, dopo lo schianto di Romain Grosjean e l’incendio della sua monoposto. Ma, per fortuna, e grazie ai passi da gigante della Formula 1 in termini di sicurezza, siamo qui a raccontare delle fasi salienti di questa gara

Dopo una partenza da incubo, con il terribile incidente di Romain Grosjean che, dopo essere uscito di pista si è schiantato contro le barriere ed è stato di colpo circondato dalle fiamme della sua Haas spezzata a metà dal violento botto sul guardrail, la bandiera rossa ha scandito l’intera ora e mezza successiva alla partenza insieme al lavoro forsennato degli addetti alla pista per rimettere in sicurezza il tracciato. Immagini così crude e spaventose non se ne vedevano da tempo, ma per grandissima fortuna siamo qui a raccontare della grande forza del pilota francese di fuggire da quell’inferno.
Un ordine d’arrivo, quello del GP del Bahrain, ad alta tensione.

Fiato sospeso anche per Lance Stroll che si è girato su se stesso proprio dopo la ripartenza della gara. Anche per il canadese, nessuna conseguenza. Lo stregato GP del Bahrain è poi proseguito bene, senza spiacevoli sorprese. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è stato il solito Lewis Hamilton, che si è portato a ben 95 vittorie in carriera. Alle sue spalle, si sono poi classificati secondo e terzo Max Verstappen e Alex Albon rispettivamente. L’anglo-tailandese era stato proprio ieri autore di un brutto incidente che aveva distrutto la sua Red Bull. Peccato per Sergio Perez che ha accusato all’ultimo un problema sulla sua Racing Point ed è stato costretto al ritiro, rinunciando così al podio.

FERRARI IN OMBRA; L’INCUBO DI BOTTAS CONTINUA

Un’altra gara alquanto anonima per il finlandese della Mercedes, che oggi ha fatto persino fatica a raggiungere la zona punti, quando il suo compagno di team volava invece verso l’ennesima conquista. Solo un ottavo posto per lui. La concentrazione non è più la stessa dopo che entrambi i titoli in palio della stagione sono già stati aggiudicati, ma una certa arrendevolezza del numero 77 l’avevamo già vista.
Sorte non tanto differente per il Cavallino Rampante, che si è portato a casa un mesto decimo e un tredicesimo posto con Leclerc e Vettel.

GP BAHRAIN, ORDINE D’ARRIVO AD ALTA TENSIONE: IL RUGGITO DI ALPHATAURI E L’OTTIMO LAVORO MCLAREN

Pierre Gasly, già autore di bellissime performance in passato, a bordo della sua AlphaTauri ha dato motivo alla scuderia di Faenza di grande orgoglio. Il giovane pilota si è infatti classificato sesto. Il suo compagno di squadra Kvyat, oggi coinvolto in ben due incidenti, si è invece dovuto accontentare dell’undicesima posizione, fuori dalla zona punti.
Bene McLaren con il quarto e il quinto posto di Lando Norris e Carlos Sainz.
Renault in settima e nona posizione con Ocon e Ricciardo; le due Williams dodicesima e quattordicesima con Russel e Latifi, mentre le due Alfa Romeo hanno terminato in quindicesima e sedicesima posizione con Raikkonen e l’italiano Giovinazzi. L’unica Haas rimasta in gara ha tagliato ultima la linea del traguardo con Magnussen.

Di seguito, la top ten di questo GP del Bahrain che si è appena concluso:
HAMILTON
VERSTAPPEN
ALBON
NORRIS
SAINZ
GASLY
RICCIARDO
BOTTAS
OCON
LECLERC