GP Bahrain, le conferenze dei top team
Si è finalmente alzato il sipario sulla stagione 2021, iniziata oggi con le conferenze stampa che hanno coinvolto tutti i piloti in gara
Abbiamo aspettato a lungo questo momento, ma finalmente ci siamo. Siamo finalmente pronti, sulla griglia di partenza, per dare il via al mondiale 2021, che quest’anno inizierà con il Gran Premio del Bahrain. I riflettori sono puntati su praticamente tutti i team in lizza e diverse sono le sorprese che questo 2021 potrebbe riservarci. Abbiamo intravisto qualcosina nel corso del weekend dedicato ai test, altre informazioni siamo riusciti a coglierle durante le conferenze dei top team che hanno dato il via al weekend del GP del Bahrain…ma la verità sarà svelata solo in pista.
PILOTI FERRARI PRONTI A SCENDERE IN PISTA
Tra le tre scuderie principali, i primi a prendere la parola sono stati i piloti Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono detti entrambi pronti a scendere in pista, curiosi di vedere cosa riserverà loro questo 2021. Al di là di quanto evidenziato durante i tre giorni di test, il monegasco e lo spagnolo sono soddisfatti del lavoro svolto e non vedono l’ora di saggiare la pista del circuito del Sakhir.
Grande osservato speciale in casa Ferrari è stato, inevitabilmente, Carlos Sainz che quest’anno si appresta a vivere una nuova avventura. “Siamo stati esposti fin dalla giovane età a un ambiente con persone più adulte. Questo fa maturare e capire come devi lottare per i tuoi interessi […]. Si cresce un po’ prima ed è interessante. Ricordo che da più giovane ero più timido, non volevo far arrabbiare nessuno. Ma poi si cresce. Aver cambiato tanti team può aiutare, ma non c’è una regola precisa e un numero di gare precise per adattarsi alla macchina“.
Per Sainz la Ferrari rappresenta già “un luogo speciale“, che lui stesso vuole godersi ogni secondo di più. Come ha dichiarato, guidare per il team di Maranello è un sogno che porta nel cuore da quando era bambino e vederlo finalmente realizzato non può che riempirlo di gioia. Lo stesso amore incondizionato che anche il suo compagno di squadra, Leclerc, ha ammesso di provare per la scuderia italiana.
Per il monegasco non si tratta sicuramente di qualcosa di nuovo, anche se quest’anno dovrà vedersela con un compagno di team molto costante e maturo, pronto a cogliere qualsiasi spunto e suggerimento per continuare a migliorare. Leclerc ha ammesso di andare molto d’accordo con Sainz e di non vedere l’ora di condividere il sedile con lui. In merito all’avvento della nuova stagione, ha dichiarato: “La Ferrari più semplice da guidare, meglio in entrata e in uscita della curva. Vedremo nelle qualifiche, anche per la power unit. Una volta spinto al massimo, capiremo quanto siamo progrediti“.
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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) March 25, 2021
RED BULL, IL 2021 L’ANNO GIUSTO PER COMBATTERE MERCEDES?
A intervenire, nelle battute finali delle conferenze dei top team, sono stati Max Verstappen e Sergio Perez. Tra le scuderie principali, anche questa nuova accoppiata di piloti è stata messa al centro dell’attenzione, prevalentemente per due motivi: da un lato, l’olandese è considerato il principale rivale di Lewis Hamilton, forse l’unico in grado – finora – di mettergli i bastoni tra le ruote; dall’altro, l’arrivo di Perez è stato acclamato a gran voce anche dai tifosi e potrebbe portare grandi risultati al team austriaco.
“Sono entusiasta. Ho lavorato molto e non vedo l’ora di iniziare“, ha dichiarato proprio il pilota messicano. “La mia macchina la migliore? Ha un gran potenziale la RB16-B, sembra la macchina più competitiva avuta finora, ma vedremo. Obiettivi? Sfruttare al massimo il potenziale della macchina“. L’arrivo del messicano in Red Bull è stato molto apprezzato dal veterano del team, Verstappen, che ha dichiarato: “Contento di Perez come compagno? Il team dev’essere contento innanzitutto, ma lo conosco da anni e tutto sta filando liscio […]. È bello vedere come lavora e spero che come team si possano fare tanti punti e mettere pressione alla Mercedes”.
Dal canto suo, Perez ha ammesso di vedere Verstappen come un punto di riferimento, dal quale potrà imparare molo nel corso di questa nuova stagione. Il rapporto tra i due e, in generale, tra Verstappen e i piloti che si sono susseguiti al suo fianco, è stato fondamentalmente al centro delle conferenze Red Bull. Entrambi i piloti si sono però dimostrati entusiasti di poter lavorare l’uno accanto all’altro, nella speranza di poter davvero insidiare la Mercedes.
MERCEDES, SEMPRE IN TESTA AI TOP TEAM
Nonostante le problematiche riscontrate nel corso dei test, per la scuderia tedesca anche il 2021 potrebbe essere anno di vittorie. Le sensazioni di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono molto positive: “Credo ci troviamo nelle migliori condizioni possibili, considerando che abbiamo avuto solo tre giorni di test. Abbiamo analizzato e classificato i numeri molto attentamente. Sono qui con ottimismo. La minaccia di quest’anno? È un’incognita, ma sarà una battaglia più serrata“, ha esordito Hamilton.
“Abbiamo sfruttato al meglio i test per cercare di capire la direzione da intraprendere per questo weekend“, ha invece dichiarato il finlandese. “Sarà una stagione lunga e abbiamo lavorato duro. La minaccia principale? La Red Bull è sembrata forte, ma credo che la battaglia sarà più serrata rispetto agli anni precedenti“. Per entrambi i piloti Mercedes, dunque, la nuova stagione potrebbe essere insidiata da qualche altro team, anche se nel complesso i due sono sembrati molto ottimisti in vista dell’avvio del mondiale.
Pensando a quanto accaduto nel corso dei test che hanno anticipato il GP del Bahrain, Bottas ha sottolineato come il team richieda più prestazioni alla monoposto, sia dal punto di vista del telaio che da quello della power unit. Nonostante tutto, per il finlandese non c’è bisogno di preoccuparsi, dato che siamo solo all’inizio del mondiale e niente è ancora chiaro, anche in merito alle performance degli altri team.
Altro tema caldo su cui si è concentrata l’attenzione di Hamilton, ancora una volta, è stato quello legato ai diritti umani. Interrogato prima sulla possibilità di esprimere tre desideri (ciascuno dei quali avrebbe volentieri rivolto a qualcuno che ne avesse davvero bisogno), il britannico ha poi approfondito l’argomento, dichiarando: “Il 2020 è stato un anno pesante per me, ma abbiamo imparato tanto sulle cose che accadono nel mondo. Mi ha dato grande responsabilità ed energia non restare in silenzio con qualcuno che vorrebbe lo facessi. […] Se rifletto sulla posizione che abbiamo, credo che la questione vada al di là della politica“.
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— Formula 1 (@F1) March 25, 2021