GP Bahrain Formula 1 2015: le interviste del giovedì
“Nell’ultima gara in Cina abbiamo fatto il nostro massimo, è stata la prima senza problemi, ma ovviamente vogliamo di più e continueremo a lavorare per migliorare sotto tutti gli aspetti. La squadra sta lavorando molto bene insieme, è un gruppo molto solido di persone che vanno nella stessa direzione. Ogni pista è diversa, ma finora la macchina si è comportata bene ovunque. Da domani inizieremo il con nostro programma e vedremo. Ora è troppo presto per fare previsioni sul fine settimana. Ogni anno sullo stesso tracciato qualcosa cambia e tutte le vetture si comportano in modo diverso.Qui la pista è bella, consente di fare sorpassi e questo fa una grande differenza in gara. Per avere un weekend pulito dobbiamo fare del nostro meglio. Abbiamo molto lavoro davanti a noi se vogliamo migliorare e lottare per la vittoria. In modo ma qui cercheremo di fare un lavoro migliore che abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare che vogliamo fare sempre meglio e lottare per la vittoria“.
“ll nostro obiettivo in Bahrain è continuare a migliorare sull’affidabilità e naturalmente continuare a spingere per migliorare nelle prestazioni. Il Gp della Cina è stato un passo significativo per noi e per me, visto che ho percorso la distanza più lunga finora. Ogni giro che completiamo ci fornisce dati estremamente preziosi, finire la gara è stato un grande miglioramento e dimostra le conquiste che abbiamo fatto in termini di affidabilità. Il tracciato di Sakhir è un circuito impegnativo per la nostra vettura, la priorità è finire la gara e ottenere quanti più dati possibili per poi prepararci da Barcellona in poi. Stiamo vedendo progressi, abbiamo una buona base per continuare a sviluppare”
“Un altro weekend, un’altra pista, con condizioni differenti. Finora direi che possiamo essere soddisfatti della stagione, ma dobbiamo confermarci. Questa è la prima corsa in notturna dell’anno, sarà emozionante, speriamo di avere una buona macchina. Questo è un circuito che richiede potenza ma anche buoni freni, perché ha lunghi rettilinei con forti staccate. Per certi aspetti una pista unica, dove non è facile trovare un buon ritmo. Comunque abbiamo dimostrato che la monoposto va bene sia con il freddo che con il caldo, e spero che la tendenza continui anche qui. Se siamo in grado di controllare il degrado delle gomme, possiamo mettere pressione al team che ci sta davanti e sappiamo quanto sia forte la Mercedes, ma anche noi abbiamo un bel pacchetto e dobbiamo assicurarci di migliorarlo costantemente per colmare il divario.”
“Su questa pista il degrado delle gomme posteriori dovrebbe essere simile a quello della Malesia e dunque mi aspetto una Ferrari molto forte. Però rispetto alla Malesia avremo un approccio diverso e quindi sono molto fiducioso sul fatto che il team saprà trovare le giuste soluzioni al problema del degrado delle gomme.”
“Quella di Sakhir è una pista molto dura sia per le condizioni ambientali che per le caratteristiche tecniche del tracciato. È un circuito che si caratterizza per le accelerazioni e le frenate importanti: fattori che comportano grandi sollecitazioni per la vettura, sia nella trazione in uscita dalle curve che in frenata. E’ necessario che l’impianto frenante sia appositamente dimensionato per consentire l’adeguato raffreddamento dei dischi. Il Gran Premio del Bahrain, inoltre, è da due anni una gara in notturna. Questo comporta che si perda in qualità dell’analisi dei risultati della prima sessione di prove libere, che si svolge in orario diverso da quello delle qualifiche e della gara. La pista di Sakhir è tra quei tracciati della prima parte del campionato che permettono di esaltare maggiormente il potenziale della power unit, sia per quanto riguarda il motore V6 che per la parte ibrida. Non dimentichiamo, però, che la velocità sul rettilineo è influenzata anche dal livello di carico aerodinamico che si decide di utilizzare. Ad inizio stagione ogni pista è nuova e dobbiamo scoprire quale sia la nostra prestazione, non tanto in valore assoluto, ma paragonata a quella dei nostri avversari“.