F1 verso il Bahrein, la Ferrari potrà minacciare Hamilton?

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© Pirelli F1

Domenica andrà in scena la quarta prova del Mondiale di F1, con il GP del Bahrein che si correrà in notturna sul tracciato di Sakhir. Ci si aspetta una temperatura calda, non come in Malesia perchè le ore serali ridurranno la temperatura del deserto ma l’asfalto sarà comunque rovente.

Il calore, come visto, può essere alleato delle Ferrari. Con una vettura equilibrata e ‘gentile’ sulle gomme, la Rossa sui tracciati caldi gestisce gli pneumatici meglio delle rivali e può ‘giocare’ co le strategie azzardando di più: a Sepang Vettel ha fatto una sosta in meno e vinto. Su questo punterà la SF15-T per giocarsi carte di vittoria a Sakhir, dopo un GP della Cina che ha lasciato sorrisi e motivi di essere più ottimisti del previsto. Le monoposto numero 5 e 7 sono ben bilanciate, equilibrate, non consumano le gomme e sul passo gara sono vicine alle Mercedes (a metà gara a Shangai erano solo 3 i secondi da Hamilton). Come detto da Arrivabene, fa comodo ”avere due piloti forti” che stanno tenendo in alto entrambe le monoposto.

La Mercedes, che forse pensava (come molti a dire il vero) di avere una stagione comoda di fronte, è rimasta sorpresa dei progressi della Ferrari e la curiosità si è trasformata in strategico timore. Dopo la polemica tra Hamilton e Rosberg dopo il GP cinese, il team principal tedesco si è espresso dicendo che, con la Ferrari vicina, la scuderia potrebbe vedersi in condizione di non lasciare più liberi i piloti di spingere e lottare tra loro:

“Potrebbe essere che, se rischiassimo di venir superati dalle Ferrari, dovremmo essere costretti a fare una scelta impopolare, non di congelare tutto, ma di gestire la situazione. Il nostro obbiettivo è vincere e lo sanno anche i piloti, ma abbiamo dei risultati da raggiungere ed una responsabilità verso il marchio e la squadra. I piloti lavorano per noi e, se dovremo interferire tra loro per vincere, lo faremo”.

Questa notizia sarà stata presa con rabbia da Rosberg, che rischia di dover diventare una seconda guida. Se Nico si trovasse a ricevere ordine di stare dietro senza attaccare, Hamilton potrebbe gestire gomme e vettura senza andare al limite mettendo a repentaglio la strategia Ferrari che punta proprio al degrado gomme della Mercedes. Questo se Rosberg non si trovasse in grado di fare la pole in Bahrein: se Nico si trovasse davanti, con soli 13 punti di ritardo da Lewis, il team non potrebbe chiedergli di spostarsi e tutto sarebbe aperto, con possibile frizioni.

Insomma, la lotta entra nel vivo e la Ferrari, forte delle sue certezze (vetture, piloti, team) spera. Il primo passo è stare davanti alle Williams sabato. Su questo circuito Massa e Bottas hanno un mezzo competitivo e potrebbero competere ad alto livello. Serve una grande qualifica, soprattutto di Raikkonen; se Vettel arrivava forte dei suoi 4 titoli, sul finlandese c’erano più dubbi che questo avvio ha fatto sparire, tanto da portare scuderia e pilota vicini al rinnovo per tener salda la supercoppia (in caso contrario, pronto Hulkenberg).

Bahrein per stare in scia alla Mercedes insomma. Poi in Spagna arriverà anche il pacchetto di sviluppo Ferrari (qualche pezzo sarà anticipato già domenica) ed allora il progresso della Rossa proseguirà. Ricordando che in Ferrari hanno 3 ‘gettoni’ in più per migliorare la power unit.