GP Azerbaijan, Alonso: “Sono più felice adesso in Formula 1”
Alonso ammette che è più felice del previsto per il suo ritorno in Formula 1, perciò non vede l’ora di effettuare le tre gare consecutive che ci saranno dopo Baku
L’asturiano non è preoccupato per le sue performance, poiché ritiene che è una questione di tempo prima che si adatti e mostri nuovamente la sua versione migliore. Ma nonostante le difficoltà, l’asturiano afferma che si sta godendo il suo ritorno in Formula 1, anzi ammette persino che si sta divertendo molto più di quanto pensasse. “Trovare la quadra è soltanto una questione di tempo. Le prestazioni non mi preoccupano, anzi sono più felice del previsto del mio ritorno in Formula 1″ dichiara Alonso.
“Mi sto godendo moltissimo ogni weekend. Quando non ci sono gare mi mancano, infatti non vedo l’ora di effettuare le tre gare consecutive che ci saranno dopo Baku” prosegue Alonso spiegando di quanto sia inaspettatamente più felice del previsto per il suo ritorno in Formula 1. Per il momento lo spagnolo è contento delle gare che ha disputato, ma sabato nelle qualifiche dovrà fare un passo avanti. Nonostante abbiano avuto più di un sabato deludente, in gara sono sempre stati vicini alla zona punti. “Sono contento della domenica, non del sabato. Ci sono cose su cui dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto nella gestione delle mescole”.
EFFETTUARE LE SFIDE IN SOSPESO PER POI TORNARE NEL CIRCUS
Alonso assicura che fermarsi dopo la stagione 2018 era per lui necessario, dal momento che dal 2001 si dedicava anima e corpo alla Formula 1. Durante quei due anni di pausa, ha provato nuove sfide come il WEC, la Dakar o l’Indy 500. Dopo aver vissuto quelle grandi esperienze, ora è libero di godersi nuovamente il Circus. “Dovevo fermarmi per un po’, avevo trascorso 18 stagioni di fila senza fermarmi in Formula 1. La dedizione totale era troppo impegnativa per me, e inoltre avevo altre sfide in sospeso. Perciò avevo bisogno di farle per tornare più felice e divertirmi. Adesso sono libero di divertirmi ogni fine settimana”, conclude così lo spagnolo.