GP Austria conferenza stampa dei team del midfield

Credits: Renault Press Area

Parte ufficialmente il secondo weekend di Formula 1 con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì.

Come la scorsa settimana, tutti i piloti in griglia sono stati richiamati ai microfoni prima del secondo GP d’Austria. Si è parlato del debutto del campionato, dei possibili aggiornamenti che i team porteranno in vista di domenica e del ritorno nel Circus del due volte Campione del Mondo, Fernando Alonso.

RENAULT

La grande protagonista della conferenza odierna è stata la Renault, che dopo l’annuncio della line-up 2021 ha una attirato su di sé l’attenzione mediatica.Il ritorno di Fernando Alonso in Formula 1 ha scosso gli animi anche più tranquilli. Il due volte Campione del Mondo ha infatti moltissimi fan che hanno sperato e aspettato questa notizia da tanto tempo. Recentemente si è sparsa la voce sulla possibilità di lasciare ad Alonso il volante della Renault prima del 2021, magari in qualche sessione di prove libere. Al memento, però, la scuderia francese ha negato questa ipotesi, poiché non voglio forzare i tempi.

L’australiano ha così risposto circa la possibilità di cedere il volante al collega: “Alonso non ha bisogno di aiuto perché non ha rallentato con l’età. La sua ultima stagione di Formula 1 è stata piuttosto forte, ha tirato fuori tutto dall’auto, anche se i risultati non sono stati esaltanti. Non ha davvero bisogno di alcun aiuto, per me può partecipare alle riunioni della squadra. Ma proverò a passare più tempo possibile in macchina”.

“Il ritorno di Alonso? Lo trovo eccitante perché non lo sapevo prima e non lo sospettavo. Sapevo che c’era una possibilità del suo ritorno, ma non ne ero sicuro. È sicuramente fantastico per lo sport perché è uno dei grandi nomi e ora sta tornando nella squadra con cui ha vinto i suoi titoli. Non vedo l’ora di combattere con lui. Ed è anche positivo che ritorni un vecchio pilota. I ragazzi sono bravi, ma mi fanno sentire vecchio”, ha scherzato.

Infine ha analizzato la sua prima gara stagionale, mostrandosi abbastanza soddisfatto e positivo in vista del secondo round del GP d’Austria:Sono stato contento della macchina dal primo giro di venerdì. In qualifica siamo stati sfortunati con le bandiere gialle, altrimenti saremmo arrivati nella top 8. Peccato davvero per il problema in gara. Tuttavia, abbiamo imparato qualcosa in questi pochi giri e penso che possiamo ancora migliorare.

Ocon, che ha terminato la sua prima gara in ottava piazza, si è detto soddisfatto del suo risultato, e ha evidenziato le differenze tra la Formula 1 del 2018 e quella attuale: “Ci sono alcune differenze tra le auto del 2018. Le auto da corsa si sono sviluppate in modo particolarmente forte in termini di velocità, abbiamo anche altri pneumatici. La lotta ruota a ruota è diventata ancora più intensa, penso che sia grandiosa. Sono stato finora soddisfatto del mio risultato.

Ha poi concluso esprimendo il suo pensiero sul ritorno del due volte Campione del Mondo nel Circus: È fantastico che la Renault abbia portato Fernando a bordo. Tutti sanno quanto è stretto il legame tra lui e la Renault. I reciproci successi sono ammirevoli, ma ora tutti dobbiamo costruire insieme qualcosa di nuovo. So che con la sua ricca esperienza aiuterà la squadra”.

RACING POINT

La Racing Point è il team che più ha gerato aspettative. Dopo le potenzialità mostrate a Barcellona, ha confermato la bontà del progetto anche domenica scorsa in gara. Infatti, la RP20, definita dai più W10 rosa, ha creato molto scompiglio tra i team in griglia. Il pilota messicano è molto entusiasta, e dopo avere ottenuto il sesto posto, non vede l’ora di tornare i pista e lottare per il podio: “È stato bello vedere che eravamo impegnati a combattere nella lotta con Ferrari e McLaren. Abbiamo perso la possibilità di salire sul podio a causa della strategia. Sono molto curioso di vederci su un tracciato diverso in Ungheria, perché se siamo veloci lì, è la prova che siamo veloci ovunque”, ha commentato Perez.

“Dobbiamo crescere in curve lente e medio-veloci, siamo molto forti nelle curve veloci. Spero che abbiamo abbastanza potenziale per crescere lì. Guidare il secondo fine settimana qui è anche un buon test per noi per vedere se possiamo ottenere di più dalla macchina. Siamo di buon umore, l’atmosfera nella squadra è eccellente. E sappiamo che sta arrivando un sostanziale pacchetto evolutivo. Sono alla guida di questo team da diversi anni e posso sentire quanta gioia provano tutti i dipendenti nel raggiungere risultati ancora migliori. Spero di poter ottenere presto un podio, ha poi concluso.

MCLAREN

Il team di Woking, insieme a quello della Racing Point, è stato quello che più ha sorpreso durante i test pre-stagionali. Le ottime prestazioni raggiunte a Barcellona sono state confermate con il podio di Norris e il quinto posto di Sainz. Un ottimo inizio di campionato che è valso al team la momentanea seconda posizione in classifica costruttori. Il giovane britannico ha però cercato di frenare l’entusiasmo di domenica: “È stato un ottimo inizio, non può essere messo in discussione. Ma possiamo pensare solo una gara alla volta, nel centro gruppo siamo tutti estremamente vicini”.

La Ferrari ha molti punti di forza che non sono emersi e che si presenteranno nel corso della stagione. La Rossa ha un pacchetto complessivo migliore del nostro. Non credo che lotteremo regolarmente per il podio. Dobbiamo continuare a concentrarci su noi stessi e fare progressi. Quando raggiungiamo il podio o il quarto o il quinto posto, abbiamo fatto bene il nostro lavoro. Ma non credo che abbiamo il pacchetto per combattere spesso i primi tre posti”, ha sottolineato.

ALPHA TAURI

La scuderia di Faenza ha chiuso il GP d’Austria con 6 punti, ottenuti da Pierre Gasly. Nonostante alcuni problemi accusati in gara e il ritiro del pilota russo, sia Gasly che Kvyat sono positivi sulla possibilità di fare bene anche questo weekend.

Il francese ha inziato raccontando delle difficoltà incontrate in gara: I problemi con i freni hanno reso questa gara molto difficile. Le temperature nella parte anteriore sono aumentate molto bruscamente, il pedale è diventato sempre più morbido. Ho dovuto rallentare due secondi al giro. I freni sono quasi crollati alla fine della corsa, non è una sensazione piacevole a 320 km/h. All’inizio del GP, non avrei mai pensato che alla fine sarebbero usciti sei punti. – Ha  poi aggiunto – Al decimo giro la squadra era pronta al ritiro. Ho chiesto di fare un altro giro e all’improvviso i freni sono tornati normali, quindi siamo andati avanti. In seguito abbiamo scoperto che i detriti erano bloccati nella presa d’aria del freno nella parte anteriore destra, che era il motivo principale delle difficoltà. Sappiamo che questo non sarà un problema nel secondo GP qui in Austria”.

Il suo compagno di squadra Daniil Kvyat ha così dichiarato: Abbiamo provato una strategia aggressiva, ma ho fatto un errore e ho danneggiato l’auto su uno dei cordoli alti, e poi c’è stato un breve tocco con Ocon. È stato deludente perché avrei fatto molti punti. La mia consolazione è che la nostra macchina è veloce. Sarà anche importante vedere chi svilupperà meglio la monoposto. Abbiamo un piano chiaro, ma ovviamente non sai mai cosa stanno facendo gli avversari.”

Gasly ha infine annunciato degli aggiornamenti che testeranno durante le prime sessioni di prove libere: “Non possiamo tenere il passo sul giro secco con Racing Point, McLaren e Renault. Abbiamo alcune nuove parti qui che Daniil proverà venerdì. Se tutto funziona, gli aggiornamenti verranno portati anche sulla mia vettura”.

HAAS

Non è stato un inizio di campionato positivo per la Haas, che in qualifica ha faticato e che domenica ha dovuto ritirare entrambe le monoposto. Per il secondo GP in Austria il team cerca il riscatto portando degli aggiornamenti che dovrebbero riguardare l’area dei freni. Il pilota francese si è così espresso: “Sin dai test invernali sappiamo che quando entriamo in modalità qualifica la prestazione non cresce tanto quanto l’anno scorso. Siamo sicuramente nei guai quando imbocchiamo i rettilinei. Le qualifiche di sabato scorso ci hanno letteralmente scioccato, non tanto la gara, ma quando c’è da piazzare il giro secco li sì che soffriamo in maniera particolare”.

Ha poi aggiunto: Abbiamo alcune novità che non vediamo l’ora di provare. Se non dovessero funzionare abbiamo comunque misure di emergenza che potremo mettere in atto. Ad ogni modo abbiamo voluto fare del nostro meglio con i mezzi a disposizione. Tutto ruota attorno al raffreddamento dei freni, ma non posso entrare troppo nel dettaglio. Vedremo se la prima scelta sarà quella giusta, altrimenti passeremo alla seconda. In quel caso avremmo un lieve calo di prestazioni ma ci dovrebbe aiutare anche perchè, se ci dovessimo trovare nelle stesse condizioni di domenica scorsa, non potremmo concludere la gara”.

WILLIAMS

Al suo debutto in Formula 1, il pilota canadese è riuscito a portare la macchina al traguardo, ma sa che c’è ancora molto lavoro da fare: Sono in una fase di apprendimento e non volevo fare niente di stupido. C’erano problemi con la temperatura del motore quando seguivo un avversario. La mia qualifica è stata compromessa dall’incidente della terza sessione di prove libere. Per la velocità dell’auto Russell è il riferimento migliore, ma sto lavorando su me stesso, ha così commentato.

Il suo compagno di squadra ha invece riferito: “Avevo pensato che fossimo più forti alla prima gara qui a Spielberg e avessimo più problemi nelle qualifiche, ma è stato un po’ il contrario. La mia qualifica è stata abbastanza buona, il passaggio in Q2 è sicuramente possibile. Questo è l’obiettivo che ci siamo prefissati”.

ALFA ROMEO

E’ stato un weekend agrodolce in casa Alfa Romeo. Nonostante Giovinazzi sia riuscito a conquistare due punti, terminando in nona posizione, Raikkonen è stato costretto al ritiro. Che ci fosse da lavorare sulla monoposto, lo abbiamo capito quando entrambi i piloti sono stati esclusi dal passaggio in Q2. Infatti, il veterano del team ha così dichiarato: “Dobbiamo fare di più con le nostre possibilità. Immagino che non abbiamo ottenuto il meglio dall’auto in termini di velocità su un giro secco. Dobbiamo migliorare in ogni area e abbiamo già alcune idee per avanzare. Penso che lavorando meglio in termini di coordinamento, sia possibile fare di più. Non è che la macchina sia mal bilanciata, manca solo il tempo sul giro.

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