GP Australia: riunione per stabilire se verrà disputato

Circuito di Melbourne GP Australia

Credits: Pirelli Press Area

I promotori del GP d’Australia, si sono riuniti insieme a membri della FIA,  della Formula 1 e rappresentati dello Stato di Victoria, per discutere sul regolare svolgimento del Gran Premio o meno, dopo la decisione presa dalla McLaren.

Questa mattina (orario italiano), è arrivato infatti l’annuncio della positività al Covid-19 di un membro della McLaren che a sua volta ha dato annuncio del ritiro dal GP d’Australia. Tutto ciò ha scatenato le prime reazioni istituzionali.

In questi primi giorni di permanenza a Melbourne, otto membri del personale dei team di Formula 1 sono stati sottoposti a tampone per il Covid-19, ma solo sette di questi sono risultati negativi, e a darne annuncio è stato il CEO dell’Australian Grand Prix Corporation Andrew Westacott.

Nella sua dichiarazione, ha poi annunciato che: “L’AGPC sta attualmente discutendo con la Formula 1, la FIA e il Dipartimento della salute e dei servizi umani in relazione alle implicazioni più ampie di questo risultato del test. A seguito dell’esito del test su un membro del team McLaren, F1 e FIA ​​sono stati in stretto contatto con loro sulla loro decisione e si sono coordinati con tutte le autorità competenti sui passi successivi”.

Conclude poi il comunicato, annunciando quali siano le priorità attualmente dell’organizzazione:“La nostra priorità è la sicurezza dei tifosi, delle squadre e di tutto il personale in gara”.

Al momento gli altri sottoposti al tampone per il coronavirus, sono quattro membri del team Haas, un ingegnere e tre meccanici, ma fortunatamente tutti risultati negativi, mentre in attesa del risultato, è un fotografo non collegato a nessun team, che è stato portato presso uno dei centri medici del Circuito di Melbourne e successivamente posto in quarantena in Hotel, così come si trova tutta la squadra della McLaren, così come da prassi avviene per tutti coloro che possono essere entrati in contatto con il contagiato.