Carlos Sainz Jr. preoccupato per l’emergenza coronavirus

sainz australia 2020 f1

Credits: Twitter @Carlossainz55

La pandemia generata dalla diffusione del coronavirus, rischia di far saltare la prima gara stagionale di Formula 1

La diffusione a macchia d’olio del COVID-19 ha spinto i dirigenti di numerose competizione sportive a annullare o rinviare i campionati: dalla nostrana Serie-A, fino alla statunitense NBA e al Motomondiale. Nonostante la forte emergenza e l’hashtag #STOPF1, FIA e Liberty Media non hanno ancora raggiunto una decisione finale sulle sorti del Gran Premio d’Australia. I piloti hanno già espresso la loro volontà e i dubbi sulla corsa, primo tra tutti Carlos Sainz Jr, che si è detto fortemente preoccupato.

Nella giornata di ieri, tre membri del personale di McLaren e Haas sono stati messi in quarantena dopo aver accusato sintomi riconducibili al coronavirus. Dopo i tamponi effettuati, è giunta la certezza: il contagio è arrivato anche nel paddock. In seguito a questa notizia, la scuderia britannica ha preso la saggia decisione di ritirarsi dal primo GP stagionale; decisione accolta con favore da Sainz.

In questi giorni si è parlato molto sulla nostra presenza qui. Voglio salire in macchina e godermi questo fantastico circuito. Continuo a pensare ai dati della mia macchina e penso ancora alla gara“, ha affermato ieri al quotidiano spagnolo Marca. “La F1 non è immune al coronavirus. Si è già visto che tutti gli sport e tutti i paesi potrebbero essere colpiti. La Formula 1 non potrà evitarlo, dobbiamo essere preparati nel caso in cui accada“.

PAURA E PREOCCUPAZIONE NELL’ANIMO DEI PILOTI

Quando arrivo in hotel, chiamo i miei genitori, la mia ragazza e le mie sorelle per vedere come va. Ma quando sono in pista lavoro e mi concentro sulla guida. Naturalmente quando posso seguo le informazioni e la televisione, cerco di non farmi prendere dal panico o incoraggiarlo perchè sarebbe l’ultima cosa da fare”. Per settimane, la questione coronavirus /F1 è stata una vera e propria sfida logistica e Sainz ha rivelato di non voler tornare in Europa se non dopo la gara in Bahrain. “Non ho intenzione di tornare fino a dopo il GP di Bahrein. Prima dobbiamo vedere se possiamo arrivarci e poi capire se poter partire per Madrid o Londra”.

La stagione 2020 sembra iniziare regolarmente nonostante le persone contagiate e il ritiro della McLaren. Il pilota spagnolo ha detto di fidarsi delle autorità che sapranno decidere la cosa migliore per tutti. “Tutti sanno quanto velocemente questo si stia diffondendo. Solo il tempo ci dirà la cosa giusta. Sono preoccupato, come tutti i membri del paddock. Allo stesso tempo, in pista mi sento a mio agio. Non possiamo fare miracoli, non facciamo parte di alcun governo e purtroppo dobbiamo fidarci di tutto ciò che gli altri ci dicono. Siamo tutti preoccupati per la situazione, ma siamo piloti e non capiamo tutto ciò che accade nel mondo. Non sappiamo se sia sicuro correre in Australia, Vietnam o altrove“.