GP Australia, Leclerc: “Abbiamo una vettura straordinaria”

Leclerc

Credits: Ferrari MediaCenter

Pole Position, vittoria, giro più veloce, in testa dal primo all’ultimo giro. Quello visto da Leclerc in Australia è stato un dominio

Una gara da sogno quella condotta da Leclerc nel Gran Premio d’Australia. Partito dalla Pole, il giovane monegasco ha preso il largo fin da subito, imponendo alla corsa un ritmo che nessuno tra gli inseguitori è stato in grado di sostenere. Una prova di forza che restituisce consapevolezza a tutto il gruppo di lavoro della Ferrari, che anche oggi si è affermata come la macchina da battere.

E proprio su questo si è soffermato Leclerc nelle interviste prima del podio. Una Ferrari che fin qui ha coniugato velocità e affidabilità, quella che anche quest’oggi è mancato ad un Verstappen costretto al ritiro. E dopo solo tre gare, anche se è presto per parlare di fuga, il margine in classifica inizia ad essere considerevole. Leclerc inizierà infatti la stagione europea (la prossima tappa sarà ad Imola, il 24 aprile) con 46 punti di vantaggio sul campione del mondo in carica. Difficile pensare ad un inizio più entusiasmante.

PRIMO GRAND CHELEM IN CARRIERA

“In F1 è la prima volta in cui ho potuto amministrare un vantaggio così grande. Oggi avevamo una macchina davvero fantastica. Abbiamo fatto uno splendido lavoro per tutto il week-end, e devo ringraziare il team per avermi messo tra le mani un pacchetto così competitivo. Le gomme hanno retto bene, abbiamo gestito bene i due stint, e sono contentissimo”, ha dichiarato il monegasco, festeggiando la quarta vittoria in Formula 1, suggellata anche dal Grand Chelem.

“Chiaramente siamo solo alla terza gara ed è ancora presto per pensare al campionato. Ma se devo essere sincero abbiamo una vettura fortissima, che è sia veloce che affidabile, e per ora ci ha sempre permesso di giocarcela. Vogliamo continuare così. Se ci riusciremo avremo possibilità di vincere il titolo. Questo mi fa sorridere, dopo due annate molto complicate, per il team e ovviamente anche per me”, ha concluso il ferrarista ai microfoni di Mark Webber