gp australia griglia partenza

Credits: F1 Twitter

La prima fila della griglia di partenza del GP dell’Australia conferma la forza di Max Verstappen. Seguono a sorpresa le due Mercedes di Russell e Hamilton

Qualifica imprevedibile fino alla fine. La battaglia è stata serrata alla caccia dei millesimi e i migliori sono chiusi in poco più di tre decimi. La qualifica non è più scontata e tutti i team si devono impegnare se vogliono passare il taglio del Q1 e del Q2. Un Super Max aprirà le danze del Gran Premio d’Australia dalla prima casella della griglia di partenza.

Red Bull: dove una apre, l’altra chiude!

Max Verstappen conferma di correre in un’altra categoria al momento; va bene avere una monoposto che performa come un missile, ma oggi la pole è stata “tanto sua“. Abbiamo visto come durante tutto il weekend l’olandese abbia lamentato difficoltà nel mettere le gomme in temperatura, ma nonostante ciò riesce a piazzare la vettura in prima posizione con un tempo di 1:16.732. Mai soddisfatto, è rimasto sempre in testa durante tutta la qualifica e addirittura migliora di un secondo il tempo di Leclerc dell’anno passato. Il suo compagno di squadra invece non ha avuto lo stesso successo: il problema tecnico alla monoposto e il nervosismo con cui ha guidato l’hanno fatto uscire alla curva 3 del primo tentativo del Q1. Costretto alla rimonta, partirà dall’ultima casella.

Incredibile colpo Mercedes

Mercedes irriconoscibili rispetto alle prove libere. Nelle tre sessioni precedenti alla qualifica sembravano non avere velocità nel giro secco e passo gara debole, ma tutto è stato stravolto. All’ultimo tentativo Russell si migliora addirittura di sei decimi e chiude in seconda posizione a + 0.236 da Verstappen. Un Hamilton affamato riesce addirittura a piazzare la vettura in pole provvisoria per poi essere costretto a cedere alla superiorità del campione del mondo in carica. Nonostante questo anche lui riesce a migliorarsi di quattro decimi e agguantare la terza posizione a + 0.372.

Rosso di rabbia per le due Ferrari

Monoposto capricciosa o sono mancati i piloti? Una Ferrari davvero difficile da decifrare: dall’apparente miglior venerdì dall’inizio della stagione, alla performance crollata nelle qualifiche dove la Ferrari avrebbe dovuto davvero impensierire. A Leclerc è mancata la prestazione, ma la monoposto non poteva comunque andare troppo lontana. Il monegasco ha provato un solo giro lanciato poiché non c’era benzina per tentarne un altro e chiude in settima posizione a + 0.637 dal primo. Sainz invece conferma in parte le migliori sensazioni di questo weekend australiano e chiude la sua performance in quinta posizione a + 0.538.

Aston Martin pronte per la gara

Aston Martin vettura da gara, meno da giro secco. Sappiamo che le due monoposto di Silverstone non brillano particolarmente durante le qualifiche, ma sono in grado di diventare delle fastidiose avversarie una volta iniziata la gara. Siamo consapevoli di un Verstappen superiore, ma nulla è ancora scritto e Alonso può ancora credere in una vittoria dopo tanti anni di digiuno che mai come ora sembra raggiungibile. Lo spagnolo chiude la prestazione in quarta posizione a + 0.407 dalla prima casella, mentre Stroll si qualifica sesto.

GP Australia: griglia di partenza

  1. Max Verstappen (Red Bull)
  2. George Russell (Mercedes)
  3. Lewis Hamilton (Mercedes)
  4. Fernando Alonso (Aston Martin)
  5. Carlos Sainz (Ferrari)
  6. Lance Stroll (Aston Martin)
  7. Charles Leclerc (Ferrari)
  8. Alexander Albon (Williams)
  9. Pierre Gasly (Alpine)
  10. Nico Hulkenberg (Haas)
  11. Esteban Ocon (Alpine)
  12. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
  13. Lando Norris (McLaren)
  14. Kevin Magnussen (Haas)
  15. Nyck De Vries (AlphaTauri)
  16. Oscar Piastri (McLaren)
  17. Zhou Guanyou (Alfa Romeo)
  18. Logan Sargeant (Williams)
  19. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
  20. Sergio Perez (Red Bull)

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