GP Arabia Saudita, FP2: Alonso sorprende, ma sono molti a giocare a carte coperte

FP2 Arabia Saudita

© Aston Martin Formula One Team

Le FP2 del GP dell’Arabia Saudita si concludono tra tempi ravvicinati e con team come McLaren e Ferrari che giocano a nascondiglio

La Formula 1 è tornata subito in pista dopo il GP del Bahrain, direzione Jeddah. le FP1 hanno mostrato Verstappen davanti a tutti, seguito da Alonso e Perez, al millesimo. Da pochi minuti si sono concluse le FP2, le quali hanno subito un ritardo di 10 minuti a causa di un problema a un tombino in pit-lane. La redazione di F1world vi fa un riepilogo di quanto accaduto nelle FP2 del GP dell’Arabia Saudita.

Prima parte di sessione tra giri al limite e nascondigli..

Si inizia con gomma media, dove iniziano a fuoriuscire i primi tempi, accendendo i primi fucsia: davanti a tutti c’è sempre lui, Max Verstappen. L’olandese ferma il tempo in 1:29:543, seguito da Alonso(soli 17 millesimi dall’olandese) e da Sainz. Sesto Leclerc. Malcontento in casa Mercedes: Russell si è lamentato di un malfunzionamento ai freni e difficoltà di guida con la monoposto(tuttavia riuscirà a segnare il quinto tempo). Tutt’altra storia Hamilton , che non riesce ad andare oltre l’undicesimo tempo.

Il pilota inglese è stato protagonista di un impeding nei confronti di Sainz e Sargeant, che verrà investigato dopo la gara. Occhio a McLaren che ha nascosto le proprie carte, rimanendo nell’ombra con i tempi ( Piastri decimo e Norris solo dodicesimo). A trentacinque minuti dalla conclusione, iniziano i primi tempi con gomma rossa, la mescola che determinerà la top 10 di domani. Davanti a tutti c’è Alonso, con 1:28:827, seguito da Russell, distante due decimi. Terzo Verstappen e quarto Leclerc, distanti tre decimi dallo spagnolo. Settimo Sainz, il quale si è lamentato delle enorme traffico presente in pista. Da segnalare l’ottimo tempo di Gasly, in nona.

GP Arabia Saudita, FP2: il passo gara

Solo quindici minuti a disposizione per effettuare dei mini long-run in vista del GP. Scelte diversificate in casa Ferrari: Leclerc con gomma soft e Sainz con media. Il monegasco ha effettuato dei giri interessanti, dove è riuscito a mantenere una stabilità nei tempi, che oscillavano in 1:33:886 e 1:34:2′. Verstappen oscillava negli stessi tempi, ma con gomma media (gialla). Stessa situazione anche per Perez, che potrebbe essere una minaccia per l’olandese in vista della vittoria.

Tempi buoni anche per Alonso, anche lui sul minuto e trentaquattro circa. Pochi riscontri in casa Mercedes, con Hamilton che ha esordito sul finire della sessione con “no power”. Cambiato il volante per l’inglese, che ha continuato a girare per i restanti due minuti di libere. Russell ha svolto pochi giri, in linea con gli avversari. Così così Sainz, che nonostante lo stato di salute poco ottimale, è riuscito comunque ad effettuare l’intera sessione. Molti ancora i nodi da sciogliere, con McLaren nell’ombra e Ferrari che ha scelto delle soluzioni aerodinamiche diverse dagli avversari: saranno vincenti? Non ci resta che attendere le FP3 per vedere chi svelerà qualche carta importante in vista della qualifica.