Giovinazzi: “L’Esport è un ottimo modo per rimanere allenato”

I promossi del 2020 | Antonio Giovinazzi

Credits: Antonio Giovinazzi twitter

Antonio Giovinazzi, compagno di squadra di Kimi Raikkonen, ritiene che le gare virtuali siano un ottimo modo per mantenersi allenato

L’epidemia di Coronavirus ha fermato già da tempo tutte le competizioni e gli eventi sportivi, Formula 1 compresa. Ma non tutto è perduto. Per la gioia di appassionati e tifosi, le gare continuano virtualmente. É di ieri sera la seconda gara, tecnicamente il GP del Vietnam, ma svoltasi ad Albert Park in Australia, poiché il circuito di Hanoi Street non è sul gioco della Formula 1 2019. Tra i piloti partecipanti erano presenti Albon, Russell, Norris, i fratelli Leclerc e, naturalmente, l’italiano Giovinazzi, piazzatosi al quinto posto. 

Giovinazzi esprime tutto il suo entusiasmo: “Partecipare con questo gioco è stata davvero una bella esperienza, chiaramente mi impegnerò ancora di più per allenarmi in vista delle prossime gare. Competere in questo modo è un ottimo modo per rimanere in allenamento mentre aspettiamo l’inizio ufficiale della nuova stagione di Formula 1”. 

“SPERIAMO DI AVERE ANCORA PIU’ PILOTI AL PROSSIMO ROUND”

Al termine di una gara che l’ha visto protagonista di ottimi sorpassi, Giovinazzi afferma: “Mi sono divertito molto, e questo è l’obiettivo principale che volevo raggiungere per questo evento appena concluso. Speriamo di essere riusciti ad offrire uno spettacolo divertente per tutte le persone che ci hanno guardato da casa e speriamo anche di avere ancora più piloti che si uniranno per il  prossimo round”. 

Prossimo round che si svolgerà tra poco meno di due settimane sul circuito internazionale di Shanghai il 19 aprile, data originariamente prevista per il Gran Premio della Cina. Gran Premio che, ricordiamo, è stato il primo a subire le conseguenze dell’epidemia. 

“E’ un modo per assaporare un po’ l’aria dei GP. Ora mi allenerò per la prossima gara virtuale in Cina e per dare filo da torcere a Kvyat. La difficoltà maggiore? Il poco feeling con la macchina e il simulatore. Ci vuole un po’ di pratica in più e riuscirò a fare molto meglio”, dice Giovinazzi. Infine il suo messaggio di speranza: “Non vediamo tutti l’ora di tornare davvero in pista. Forza!”