Dichiarazioni Formula 1 Gasly vorrebbe una Formula 1 simile alla MotoGP 22 Agosto 2021 Gabriele Gramigna Credits: Red Bull Content Pool Il pilota dell’AlphaTauri vorrebbe una Formula 1 dove per vincere con un’auto inferiore non bisogni aspettare gare pazze, proprio come il GP di Monza di un anno fa Pierre Gasly si augura che le modifiche al regolamento del prossimo anno producano una competizione simile a quella vista in MotoGP, con una griglia più compatta e risultati meno prevedibili. In MotoGP nell’ultimo anno e mezzo sono arrivate vittorie da cinque costruttori diversi su sei, visto che solo l’Aprilia non è riuscita a salire sul gradino più alto del podio. “Penso che il cambio regolamentare stia cercando di colmare il divario tra tutte le squadre“, ha spiegato Gasly a GPFans Global. “Trovo affascinante la MotoGP perché hanno sei case, Honda, Ducati, Yamaha, Aprilia, KTM, Suzuki, tutte molto competitive”. “Fondamentalmente, tutti hanno la possibilità di vincere gare durante la stagione perché le prestazioni sono abbastanza vicine. Penso che la Formula 1 dovrebbe mirare a quello, cioè a dare un po’ più di incentivo alle prestazioni del pilota e dare a tutti la possibilità di vincere in determinati giorni rendendo il tutto un po’ più imprevedibile”. I GRANDI TEAM AVRANNO UN VANTAGGIO ANCHE L’ANNO PROSSIMO Nonostante la rivoluzione, Gasly non si aspetta un cambiamento istantaneo nell’ordine gerarchico del paddock. “La conoscenza che hanno i grandi team si moltiplica rispetto a squadre più piccole con meno budget”, continua l’ex pilota Red Bull, “I team con budget pià ampio hanno più facilità nel leggere ed interpretare i nuovi regolamenti. Le strutture che hanno costruito sono strumenti più efficienti, quindi è difficile, una volta accumulato, recuperare il ritardo”. “Penso che la Formula 1 stia andando nella giusta direzione per cercare di avvicinare un po’ il midfield. Se lo facciamo ci saranno molte più possibilità di buoni risultati per noi di metà classifica ed è quello ciò di cui abbiamo bisogno”. Tags: 2021, MotoGP, Pierre Gasly, Red Bull Racing, Scuderia AlphaTauri, Yamaha Continue Reading Previous Alonso nella storia perché ha guidato una Formula 1 a Le MansNext Torna la battaglia tra Mercedes e Red Bull: chi la spunterà?