Formula 1, Wolff all’attacco della FIA e Ben Sulayem
Il conflitto d’interesse aperto dalla FIA qualche settimana fa, ha inevitabilmente creato un conflitto tra la famiglia Wolff e Ben Sulayem
Un paio di settimane fa, FIA e il gruppo di lavoro guidato dal presidente Mohammed Ben Sulayem ha avviato un’indagine per conflitto d’interesse nei confronti di Toto Wolff e della moglie, l’ex pilota Susie Stoddart. Inchiesta che poi è stata chiusa dopo pochi giorni.
Tuttavia, il fatto non è passato inosservato da parte dei diretti interessati, e da parte del team Mercedes, che si è detto pronta ad aprire una causa nei confronti della Federazione.
A distanza di un paio di settimane, sembrerebbe inevitabile uno scontro tra la famiglia Wolff e il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, con possibili conseguenze. Attualmente tra i diretti interessati c’è silenzio, e non si sa nulla in modo ufficiale, ma secondo indiscrezioni cresce l’attesa per la risposta di Toto Wolff in merito a questa situazione.
Secondo quanto riporta Fulvio Solms all’interno del Corriere dello Sport, Toto Wolff starebbe preparando una causa da 100 milioni contro la Federazione Internazionale, rea per aver avviato questa inchiesta senza averne verificato la veridicità e sulla base di congetture senza riscontro.
Toto vuole la “testa” di Sulayem?
Il conflitto d’interesse con tanto di insinuazioni, e tentativi di screditamento della professionalità sia di Toto Wolff che della moglie Susie, attuale amministratore delegato della serie F1 Academy, che ha sicuramente rappresentato un colpo molto duro, dal quale difficilmente il team principal della Mercedes vorrà soprassedere.
In casa Mercedes e per il manager austriaco, quanto accaduto al GP Abu Dhabi 2021 e la sconfitta iridata subita da Lewis Hamilton, sembra essere ancora un tasto dolente, visti gli attriti riaccesi negli ultimi mesi sentendo le voci di un possibile ritorno di Michael Masi alla FIA.
A quanto pare, l’obiettivo di Wolff non sarebbe soltanto di tipo economico, ma politico. Infatti, con questa mossa l’idea sarebbe di spingere Ben Sulayem a dimettersi dalla presidenza della FIA.
Chi al posto di Ben Sulayem?
A proposito delle possibili dimissioni di Ben Sulayem, secondo alcune testate britanniche, sarebbe già pronto il sostituto, ovvero Robert Reid attuale vice-presidente FIA per lo sport.
Nel frattempo all’interno della sede parigina della Federazione, si sta già lavorando per affrontare questa situazione, che potrebbe causare un clima di incertezza e caos al vertice.
Nell’attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, conosciamo meglio il possibile futuro presidente FIA. Robert Reid, classe 1966 è stato copilota di rally. Nel corso della sua carriera, ha collaborato sedendosi accanto a piloti del calibro di Robbie Head, i fratelli Colin e Alister McRae, e Richard Burns con il quale nel 2001 ha vinto il World Rally Championship. Smessi i panni di copilota, è entrato a far parte della FIA, ricoprendo diversi ruoli: vice-presidente della Commissione WRC dal 2013 al 2015, responsabile dei Commissari del WRC dal 2014 al 2015, e Presidente della Closed Road Commission dal 2017 al 2021.