Curiosità dalla F1 Formula 1, Toro Rosso: quando la rivalità (forse) fa bene alla squadra 10 Aprile 2016 Eleonora Ottonello Se gestita nel modo corretto non tutte le rivalità tra piloti di una stessa scuderia sono costrette ad affiorare violentemente come è accaduto con Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Proprio a tal riguardo Christian Horner, Team Principal Red Bull, è convinto che la concorrenza tra i piloti della Toro Rosso rappresenta un beneficio per la squadra. Il Mondiale 2016 di Formula 1 è appena cominciato ma la Silly Season ha iniziato, regolare come un orologio svizzero, a far sentire la sua presenza nel paddock. Uomo mercato, a tal riguardo, è Max Verstappen. Il pilota olandese, tenuto sott’occhio sia dalla Mercedes sia dalla Ferrari, si è messo in mostra fin dal suo debutto a suon di ottime prestazioni e sorpassi eccezionali. Eppure tra i ragazzini terribili della Toro Rosso c’è un motivo in più per essere in lotta: Verstappen o Sainz, nel 2017, potrebbero prendere il posto di Kvyat in Red Bull nel caso il pilota russo deluda le aspettive della scuderia austriaca: «È dalla Toro Rosso che inizia tutto per i nostri piloti. È stato così per Ricciardo e Kvyat, per Vettel prima di loro e infine, ora anche per Verstappen e Sainz – ha commentato Horner – Per una scuderia avere a propria disposizione così tanti talenti è fantastico. Non abbiamo problemi a trovare piloti veramente competitivi».Eppure proprio in Australia è andato in scena il primo momento di tensione tra i due giovincelli della scuderia di Faenza. A Melbourne Max, impaziente di superare Carlos, ha chiesto più volte l’aiuto della scuderia quando ha visto che lo spagnolo aveva difficoltà a superare i piloti davanti alla sua vettura. La mancata risposta da parte del muretto della Toro Rosso, complici i nuovi regolamenti per le comunicazioni radio, fanno andare su tutte le furie l’olandesino che, forse per il troppo nervosismo è autore di un testacoda dopo un contatto con Palmer. Gli ingredienti per una ricetta di successo ci sono tutti. Nonostante Horner tenda a minimizzare i fatti non resta che capire se si tratta di un episodio occasionale oppure se si è creata un’altra spietata rivalità tra due compagni di squadra. Tags: 2016, Carlos Sainz Jr, Christian Horner, Daniil Kvyat, Max Verstappen, Red Bull Racing, Scuderia Toro Rosso Continue ReadingPrevious Formula 1, Nico Hulkenberg a rischio la partecipazione a Le Mans anche nel 2017Next Formula 1, Ecclestone: «Il dominio Mercedes superiore a quello di Schumacher»