Se le cose non funzioneranno nel 2015, la Ferrari non avrà più scuse. Con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel la Rossa proverà a tornare a lottare per le posizioni che contano ma per riuscirci i piloti e le risorse finanziarie liberalizzate da Sergio Marchionne non bastano. Ecco perché a Maranello stanno lavorando profondamente per rinforzare la struttura tecnica e Toni Cuquerella è quello che potremo definire come l’ultimo acquisto della Ferrari. Il tecnico iberico, originario di Gandia con trascorsi in DTM, dopo essere stato il direttore tecnico della HRT, fino al termine dell’avventura in Formula 1 della scuderia spagnola, l’anno scorso era il capo tecnico del Team MTEK di BMW Motorsport.
In base alle indiscrezioni trapelate attraverso i colleghi di Omnicorse.it, Cuquerella sarebbe già a Maranello e potrebbe assumere il ruolo del coordinatore degli ingegneri di pista della Ferrari. Proprio in questa sezione, il Cavallino Rampante ha profondamente cambiato il suo organigramma con Riccardo Adami che sarà l’ingegnere di pista di Sebastian Vettel, prendendo il posto che era di Andrea Stella, che recentemente ha confidato di essere passato in McLaren per seguire Fernando Alonso mentre David Greenwood, in arrivo dalla Marussia, si occuperà di Kimi Raikkonen al posto di Antonio Spagnolo.

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L’articolo bene, per l’autobiografia direi che non ci siamo. Essere appassionati di F1 vuol dire molto di più che essere “tifosa” di un pilota, poiché come tutti sappiamo i piloti passano la F1 resta, ed allora ci si domanda che peso puó avere un giudizio generale sulle corse e vetture (tutte) quando l’unica cosa che “muove l’interesse” é un pilota del tutto discutibile.
Saluti
Visto che sono stata chiamata in causa, rispondo a Danerzio. Personalmente il fatto che i piloti passino è una tua opinione. Prima di sparare sentenze, bisogna imparare a leggere con attenzione. Ho scritto che seguo Alonso dal 2001, non ho scritto che seguo la Formula 1 per Alonso. Questo perché seguo la Formula 1 dal 1996/1997, erano le prime stagioni di Schumacher alla Ferrari ma sinceramente a 8/9 anni non avevo un pilota che mi colpì in particolar modo, semplicemente seguivo la disciplina perché mi piaceva. Poi è arrivato Alonso e sportivamente parlando è stato amore a prima vista, ieri, oggi e domani. Se hai avuto modo di sfogliare i nostri articoli, e per quello che hai scritto credo proprio che per te sia la prima volta, hai visto che il giudizio è sempre imparziale, non vengono prese le parti di qualcuno a priori. Quando Alonso è stato da bacchettare lo abbiamo fatto. Lo ripeto: prima di sparare sentenze, bisogna imparare a leggere con attenzione.